L’ultimo saluto, stamattina a Caraglio, a Lido Riba, scomparso a 78 anni dopo una lunga malattia.
Presenti tanti volti della politica provinciale, esponenti del Partito Democratico, tra cui l’onorevole Chiara Gribaudo e il consigliere regionale Maurizio Marello. Ma anche l’onorevole Monica Ciaburro e William Casoni per Fratelli d’Italia. E poi il presidente Uncem Piemonte Roberto Colombero, il consigliere regionale Franco Graglia e tanti sindaci in fascia tricolore. Una persona stimata per il suo percorso umano e politico di coerenza e impegno a livello trasversale. C’erano anche tanti ex amministratori e cittadini di Caraglio, che hanno voluto rendere omaggio a Riba, stringendosi al dolore della famiglia.
Uomo delle istituzioni generoso e appassionato, con ruoli in Provincia e Regione, ex segretario provinciale del PCI, Riba divenne presidente operativo e poi onorifico dell’Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) del Piemonte.
“Diciamo grazie a Lido - ha detto il celebrante, don Tonino Gandolfo, nella sua omelia -. Noi siamo qui per vivere con Lido la sua ora. In questo intreccio che viviamo
con Dio, scopriamo che siamo intrecciati gli uni con gli altri e questo dà senso alla nostra vita. La vita di Lido è stata intrecciata con tante persone, guidata dalla passione per la polis, per lui intreccio di rapporti umani. Sono le persone che danno significato alle polis e Lido non lo ha mai dimenticato. Questa è stata l’ispirazione che lo ha portato a scelte sempre concrete. Magari non sempre condivisibili, ma dietro esse non è mai mancato il senso di una vita di dedizione e di impegno. Voglio sottolineare proprio il suo impegno per le comunità delle nostre valli e montagne. Lido ha lavorato perché continuassero a esistere come polis, anch’esse fatte di intrecci umani. L’impegno di Lido è sempre stato per le persone”.
Nel finale della celebrazione sono stati letti alcuni discorsi di ricordo ed elogio del politico, ma anche e soprattutto dell’uomo. “Sei stato il collante della famiglia Riba”, ha detto la nipote augurando buon viaggio allo zio Lido.
Fuori, sul sagrato, Franco Revelli, suo storico compagno di partito, che ne ha sottolineato il grande impegno nella vita politica, ma anche come padre e marito: "Di te voglio ricordare soprattutto il tuo ottimismo e le tua grande voglia di fare e risolvere i problemi della gente. Questa è una grande lezione per chi vuole fare politica. Ci hai lasciato un esempio di lucidità e concretezza e di buona politica”.
Ancora, Gianfranco Falco, ex presidente Cia e uomo del PCI, che ha ricordato il loro ultimo abbraccio, solo qualche settimana fa. E poi tanti altri esponenti dell’attivismo politico, che hanno ripercorso gli anni delle battaglie e dei grandi sogni, alle prese con un mondo in cambiamento. Che Riba aveva saputo interpretare, sempre guidato da concretezza e lungimiranza, sempre dalla parte delle persone, da sindacalista, assessore a presidente Uncem.
Tanti applausi, sul sagrato della chiesa di Caraglio, per il dolce ricordo del figlio Emiliano: "Ho avuto un grande papà e i miei figli un grande nonno. Papà era una persona generosa e divertente. Grazie papi, buon viaggio".
Infine, a chiudere la cerimonia, per l'ultimo saluto, l'inno occitano "Se Chanto".
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