“Che fine farà questa colonia?” È quanto si chiedono alcuni residenti del centro di Oneglia. “La ciminiera centrale a quanto pare verrà abbattuta e in zona verrà creata questa mega area commerciale, nessuno però fa cenno alla colonia che da tempo rappresenta l’habitat naturale, tra l’altro ben gestito e organizzato, di decine di gatti. Con gli animali non si scherza. Non sono pacchi postali che si prendono e si spostano dall’oggi al domani. Il Comune dia conto non solo del progetto economico, ma anche dei risvolti ambientali che lo stesso avrà sul territorio. Ci sono leggi che tutelano le colonie e gli animali, adesso come si procederà? Queste decisioni non vanno prese alla leggera. Ci vuole rispetto per i cittadini e per tutti gli esseri viventi. La città non è solo dei politici e degli uomini. Ci auguriamo che vengano realizzate iniziative sensate e soprattutto giusto e che la logica del profitto non arrechi danno a nessuno, cittadino o gatto che sia”.
Sale la preoccupazione in città, dopo la decisione del Comune di abbattere la ciminiera centrale delle ex Ferriere data per pericolante, per far spazio a un centro commerciale, per quanto riguarda il destino della colonia felina che si trova proprio ai piedi delle torri.
La preoccupazione è condivisa dal presidente dell’Accademia Kronos del Ponente ligure Vittorio Falchi: “I gatti che da 25 anni sono assistiti amorevolmente da una nostra volontaria nel momento in cui arriveranno gli operai scapperanno, ovviamente, per fare ritorno quando le acque si saranno calmate ma non troveranno più il loro rifugio. Per questo intendiamo parlare col costruttore affinché pensi anche al futuro della colonia, che ricordiamo è tutelata da una Legge Regionale e che conta attualmente 44 gatti… più uno. L’unica soluzione sarebbe quella di spostare, magari all’interno della stessa già da ora il luogo dell’alimentazione dei mici, in modo che si abituino già a una nuova location”.
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