Era lucido quando uccise il figlio. Niente perizia psichiatrica per Davide Paitoni

Davide Paitoni era capace di intendere e di volere quando, lo scorso 1° gennaio, ha ucciso il figlio Daniele, appena sette anni, nella casa di Morazzone.

Lo ha stabilito il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Varese, Giuseppe Battarino, rigettando la richiesta dell'avvocato difensore di Paitoni, Stefano Bruno, che aveva chiesto la perizia psichiatrica per il suo assistito.

Perizia psichiatrica che non ci sarà: secondo il gip, infatti, le stesse modalità del delitto fanno pensare che Paitoni, che deve rispondere oltre che dell'omicidio del piccolo Daniele anche del tentato omicidio della moglie, fosse lucido.