Il Nazionale

Cronaca | 06 luglio 2022, 17:54

Tragedia di via Niella a Savona, i funerali verranno celebrati l'8 luglio in Duomo

L'ultimo saluto a Nadia Zanatta ed Antonino Santangelo verrà svolto alle 15.30

Tragedia di via Niella a Savona, i funerali verranno celebrati l'8 luglio in Duomo

Verrà celebrato venerdì 8 luglio alle 15.30 nel Duomo di Savona l'ultimo saluto alla 58enne Nadia Zanatta, uccisa dal marito, il 65enne Antonino Santangelo che a sua volta si è tolto la vita suicidandosi lanciandosi dal quinto piano dalla finestra della sua abitazione.

La squadra volanti della polizia domenica scorsa aveva ricevuto intorno alle 15.00 una segnalazione da parte di una vicina di casa che dopo aver sentito un grande tonfo aveva visto il corpo dell'uomo, agente di commercio in pensione, riverso per terra nel cortile interno del palazzo.

Entrati nel condominio gli agenti, grazie all'ausilio dei vigili del fuoco, erano riusciti ad aprire la porta dell'abitazione chiusa dall'interno con un fermo. Dentro la casa, nella stanza era stato rinvenuto il corpo della moglie, dipendente comunale all'ufficio anagrafe, avvolto in un tappeto sul letto matrimoniale.

Nel tavolo della cucina invece era presente un bigliettino d'addio scritto dall'uomo ai due figli maschi di 30 e 25 anni nel quale diceva che voleva "raggiungere la mamma".

Sul posto la polizia scientifica e il medico legale nei primi accertamenti sul corpo della donna avevano potuto appurare inoltre che erano presenti due colpi inferti da un'arma da taglio e oltre a quello sullo schiena, ne era presente uno anche dietro all'orecchio sinistro.

Da lì la decisione di sequestrare i coltelli da cucina presenti, uno dei quali compatibile con i segni presenti sulla salma. Nella camera dei figli era inoltre stato rinvenuto un materasso e un paio di pantaloncini intrisi di sostanza ematica. L'abitazione era stata così posta sotto sequestro.

In merito alla coppia, priva di precedenti di polizia, non erano mai stati segnalati pregressi interventi e non si erano verificati, come confermato dai vicini e dai figli, situazioni di conflittualità e problemi di violenza fisica e psicologica.

Il rapporto coniugale comunque stava volgendo al termine per decisione della donna e probabilmente l'uomo non aveva accettato quella scelta. Stanno proseguendo le indagini per chiarire la dinamica dei fatti e ricostruire la vicenda individuando l'ora del decesso e le corrette modalità.

Nell'esame autoptico svolto oggi dall'anatomopatologa Benedicta Astengo, sulla salma della donna è stato riscontrato che il fendente alla schiena le avrebbe lesionato un organo vitale portandola così alla morte.  L'autopsia svolta sul corpo dell'uomo inoltre avrebbe evidenziato fratture multiple toraciche. 

Entro 60 giorni dovrebbero giungere gli esiti delle perizie e degli esami tossicologici.

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