Il Nazionale

Cronaca | 05 luglio 2022, 13:58

Violenza sessuale durante le vacanze a Creta: ex animatore varesino condannato a quattro anni

Il tribunale di Varese oggi ha condannato il varesino che lavorava in un villaggio turistico nell'isola greca e che era stato accusato dopo un rapporto con una ragazza allora quindicenne. L'accusa aveva chiesto 7 anni e 6 mesi. La difesa: «Ricorreremo in appello: le cose per noi sono andate in maniera diversa»

Violenza sessuale durante le vacanze a Creta: ex animatore varesino condannato a quattro anni

Quattro anni di reclusione. Questa la decisione del Tribunale di Varese che ha condannato un ex animatore varesino, classe 1994, a processo per violenza sessuale (QUI i dettagli). Il collegio ha accolto la tesi della pubblica accusa, che aveva chiesto il riconoscimento della penale responsabilità del ragazzo per il fatto, avvenuto nell’estate del 2015 in una località turistica dell’isola di Creta, dove il giovane lavorava come dipendente del villaggio, occupandosi dell’intrattenimento degli ospiti. Il pubblico ministero, al termine della requisitoria, aveva però chiesto una pena più elevata: 7 anni e 6 mesi di reclusione. 

Vittima della violenza una ragazzina all’epoca 15enne, originaria della provincia di Pavia, che si trovava in vacanza con i genitori e che sull’isola si era invaghita dell’animatore, instaurando con lui una breve frequentazione da cui è poi scaturito l’episodio al centro del processo: un rapporto sessuale - il primo per la ragazzina - consumato una sera in un luogo appartato, fuori dal villaggio. Senza il consenso della giovane - questo secondo la tesi accusatoria; con il consenso di entrambi i ragazzi, invece, secondo quanto sostenuto dall’avvocato della difesa, Veronica Ligorio, che anche nel corso dell’ultima udienza ha sottolineato l’assenza di preoccupazioni da parte della ragazza nei giorni immediatamente successivi ai fatti, soprattutto nei messaggi scambiati dalla 15enne con l’animatore; messaggi di cui la giovane - sentita solo alcune settimane fa in aula dai giudici - oggi non ha memoria. 

L’allarme arrivò soltanto al rientro dalle vacanze quando la ragazza - che in Grecia era stata sottoposta ad un importante intervento chirurgico dopo il rapporto sessuale, per curare una estesa lesione vaginale - raccontò alla madre come erano andate davvero le cose. 

«Ricorreremo in appello - ha fatto sapere l’avvocato Ligorio - le cose per noi sono andate in maniera diversa e abbiamo cercato di dimostrarlo durante tutto il processo».  L’ex animatore è stato inoltre condannato a risarcire la persone offesa per il danno patito. Il collegio ha disposto una provvisionale quantificata in 15.000 euro, il resto andrà calcolato in sede civile. «È una vergogna». Questa la frase ripetuta più volte dal ragazzo dopo la lettura della sentenza.

Gabriele Lavagno

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