E' una di quelle notizie che mai si sarebbe voluto sentire per le vie di Finale, almeno non così presto. Nella notte è infatti mancato improvvisamente, in seguito a un malore accusato nella serata di ieri, all'età di 66 anni, l'assessore al Turismo e allo Sport Claudio Casanova.
Imprenditore nel mondo della distribuzione di bevande, da 8 anni era entrato nell'amministrazione finalese insieme al sindaco Ugo Frascherelli con cui era stato in Giunta già nel primo mandato con le medesime cariche che gli erano state assegnate quest'oggi.
Da sempre attivo nella promozione della sua città, non vi era persona che non lo stimasse e apprezzasse. Tant'è che il tamtam appena giunta la notizia è stato tempestante e colmo d'incredulità.
La grande capacità di ascolto è la dote più apprezzata e citata nei tanti messaggi di cordoglio, giunti soprattutto sui social: "Ci hai sempre ascoltato con disponibilità e umanità e questo non lo dimenticheremo mai" scrivono dalla Scuola Pianistica Ateneum, ma anche il noto fotografo Carlo Lovisolo.
La sua scomparsa è "un vuoto che rimarrà incolmabile" scrivono dalla Polisportiva del Finale, alla quale era molto legato per esserne stato in passato presidente, così come lo era stato per la Consulta dello Sport, definendo Claudio come "un uomo buono, dalla voce calma, che sapeva ascoltare.
"Finale ha perso un suo punto di riferimento. È una perdita immensa per tutta la comunità, per la nostra Polisportiva e per il mondo dello sport in generale - aggiungono - Non sarà mai abbastanza forte il ringraziamento che tutti noi potremmo dirti per tutto quello che hai fatto negli anni". Anche tutto il mondo del volontariato e la sua Consulta si uniscono a questo messaggio esprimendo il loro più profondo cordoglio.
Laconico il commento del gruppo "Le Persone al Centro" il quale, stringendosi alla famiglia in questo momento di dolore, afferma: "Ogni parola, ogni idea, non trova spazio di fronte ad un evento così tragico ed improvviso".
Grande dispiacere da parte della presidente di Fidapa, Gabriella Tripepi, che oltre ad auspicare il lutto cittadino ricorda: "Da sempre si è speso e messo a disposizione in ogni attività. Un uomo di parola, che sapeva dialogare con tutti, generoso e senza preconcetti verso l'interlocutore, chiunque fosse, ma aperto a qualunque idea. La perdita umana è immensa, quella come amministratore grandissima perché era uno dei pochi veramente capace di mettersi in ascolto di tutti, pronto a mettersi in discussione sostenendo progetti e persone per il bene di Finale. Per lui nutrivo una stima personale enorme, tanto che gli chiesi se addirittura si sarebbe voluto candidare come sindaco del nostro movimento alle scorse elezioni".
Una notizia che lascia "senza fiato con una sensazione di vuoto infinita" ha invece scritto il Centro Storico del Finale, ricordando come, seppur "non sia più fisicamente con noi, di lui porteremo sempre nel cuore e nella memoria la sua grande umanità".
Lascia la moglie e tre figli. L'ultimo saluto all'assessore i finalesi lo potranno portare nella camera ardente che sarà allestita nella Sala Consiliare del municipio di via Pertica aperta con accessi contingentati quest'oggi, 29 giugno, dalle 17 alle 20 e domani, 30 giugno, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Intanto, in segno di rispetto, i festeggiamenti per San Pietro avranno un tono decisamente minore rispetto al consueto: non vi sarà la partecipazione delle bande e verrà suonato il silenzio nelle tre classiche soste della cassa col santo. Non vi sarà alcun festeggiamento nei rioni mentre domani sera si terranno esclusivamente i due falò senza ulteriori attività.
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