Intorno alle 12 di oggi – a meno di un mese dall’episodio precedente, risalente al 27 maggio (CLICCA QUI per rileggere l’articolo) – nel quartiere San Fedele si è verificato un nuovo scippo in pieno giorno. Così come avvenuto la volta precedente, anche questa volta la vittima è una pensionata, affiancata da un’auto mentre stava rientrando a casa.
Dalle prime informazioni pare che – sfumato il tentativo di strapparle la borsetta, che la donna teneva ben salda al corpo –, facendola cadere a terra, gli autori del grave episodio siano riusciti a strapparle dal collo una catenina d’oro poco prima di darsi alla fuga. Fortunatamente la vittima del fatto, al netto di comprensibile spavento, non ha riportato particolari conseguenze fisiche.
Nella speranza che la Polizia, intervenuta sul posto con una ‘volante’, riesca ad individuare i responsabili dell’accaduto, questo episodio porta nuovamente al centro dell’attenzione il problema della sicurezza (reale e percepita) in zona San Fedele. Dove, accogliendo l’invito del comitato di quartiere, nel febbraio scorso il questore di Asti, dottor Sebastiano Salvo, aveva incontrato la popolazione (CLICCA QUI per rileggere l’articolo)
PER IL COMITATO DI QUARTIERE PRIORITARIA L'INSTALLAZIONE DI TELECAMERE
In quell’occasione si era parlato della possibile installazione di telecamere comunali di sicurezza, ma di fatto non si sono registrati sviluppi in tal senso. “Non chiediamo altro che di poterci sentire sicuri – ha affermato Giorgio Spata, ex consigliere comunale M5S e componente del comitato di quartiere – e per farlo le telecamere sono una priorità assoluta. Non ho alcun problema a telefonare personalmente a Marcello Coppo (neo assessore alla sicurezza, ndr.) per invitarlo a venire qui di persona a vedere la situazione”.
“Ma, al netto dell’impegno dell’Amministrazione, penso che sarebbero anche molto ultimi passaggi più frequenti di mezzi delle Forze dell’Ordine”, ha concluso Spata.
Commenti