Niente Taxi fino a mezzanotte, garantiti i servizi essenziali, l'incasso sarà devoluto in beneficenza

Niente taxi a Genova, come nel resto d'Italia fino a questa sera a mezzanotte. Continua la protesta unitaria dei tassisti che chiedono da tempo l'attuazione del decreto legge del 2019 in materia di concorrenza, di attivazione del registro elettronico nazionale di imprese e noleggio taxi e di regolamentazione delle piattaforme web. Oggi i rappresentanti delle categorie potrebbero essere ricevuti da un rappresentante del governo, ma tra i referenti nazionali delle cooperative Taxi c'è indignazione per il presunto incontro di circa un'ora e mezza tra il premier Mario Draghi e il Ceo di Uber Dara Khosrowshahi.

“Noi non siamo stati ricevuti da nessuna istituzione, abbiamo avuto solamente la possibilità di intervenire in Commissione Trasporti per un minuto e mezzo a sigla, – spiega una fonte sindacale a La Voce di Genova – mentre il Ceo di Uber ha avuto un colloquio privato con il primo ministro, la troviamo una presa in giro”.

Ieri a Genova i tassisti si sono riuniti in assemblea fino a mezzanotte confermando l'astensione dal lavoro fino alle 24 di oggi, salvo novità dell'ultim'ora. Ovviamente saranno garantiti i servizi essenziali, quindi il trasporto disabili scolastici e lavorativi, il trasporto dei dializzati e di tutti coloro che hanno necessità di recarsi negli ospedali. Rispettati anche gli accordi presi con Ferrovie dello Stato, con i piloti di aerei, con i piloti delle pilotine in porto.

L'incasso dei tassisti di Radiotaxi che hanno dato la disponibilità a effettuare i servizi sarà devoluto in beneficenza. A Genova non sono previste manifestazioni, salvo un picchetto in piazza De Ferrari durante il quale i tassisti spiegano ai cittadini le motivazioni della protesta.