Il Nazionale

Cronaca | 20 giugno 2022, 13:44

Pontedassio, incendiò la pizzeria 'I nomadi 2' per riscuotere i soldi dell'assicurazione: Pinna condannato a 2 anni e 4 mesi di carcere

La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico di Imperia, Antonio Romano. Il rogo, avvenuto nella notte tra il 27 e il 28 febbraio del 2018, oltre a distruggere l'attività commerciale e il dehors ha danneggiato anche l'intera palazzina

Pontedassio, incendiò la pizzeria 'I nomadi 2' per riscuotere i soldi dell'assicurazione: Pinna condannato a 2 anni e 4 mesi di carcere

Ammonta a 2 anni e 4 mesi di carcere la condanna inflitta a Vincenzo Pinna, 54 anni, dal giudice monocratico di Imperia, Antonio Romano. All’esito del processo di primo grado l’uomo è stato riconosciuto responsabile di aver incendiato la pizzeria ‘I Nomadi 2’ di Pontedassio. Il rogo è avvenuto nella notte tra il 27 e il 28 febbraio del 2018. Pinna era anche accusato del reato di frode assicurativa. A causa del rogo che ha distrutto il dehors e il locale dove l’imputato lavorava come pizzaiolo, venne gravemente danneggiata anche l’intera palazzina.

Secondo la ricostruzione della Procura di Imperia, rappresentata dal pm Luca Scorza Azzarà che aveva invocato la condanna a 5 anni di reclusione, l’imputato sarebbe stato mosso da un movente economico rivestendo, di fatto, “un ruolo molto più penetrante rispetto a quello di dipendente” nello svolgimento dell’attività di ristorazione, “pensando bene di avvalersi della polizza a rischio incendio per risolvere i problemi suoi e della titolare che non è stata indagata, perché la procura al momento non riteneva ci fossero gli estremi”.

Per la pubblica accusa, inoltre, Pinna ha fornito una ricostruzione falsa dei suoi movimenti della serata dell'incendio proprio allo scopo di precostituirsi un alibi, compiendo sulla strada di ritorno da Imperia un giro strano per non transitare davanti alla pizzeria, e anzi, recandosi nella fascia retrostante il locale per appiccare le fiamme.  In buona sostanza per gli inquirenti l’imputato voleva incassare il risarcimento del danni dovuti all’incendio considerato che la pizzeria era coperta da un’assicurazione anche “per colpa grave e per fatti dolosi commessi da terzi”.

Il giudice ha concesso all'imputato, difeso dall'avvocato Sandro Lombardi, le attenuanti generiche e nel contempo ha disposto il pagamento di una provvisionale di 2 mila e 500 euro nei confronti della titolare della pizzeria, rappresentata dal legale Tito Schivo. Per quanto riguarda invece, il danno nei confronti della compagnia assicurativa lo stesso verrà stabilito in sede civile. 

 

Angela Panzera

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