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Politica | 12 giugno 2022, 07:00

Election day (Amministrative in 11 comuni e Referendum) con l'incognita astensione

Urne aperte dalle 7 alle 23, ma ad Asti potranno votare solo 4 dei 7 candidati sindaci. Lunedì pomeriggio lo spoglio, che 'La voce d Asti' seguirà in tempo reale

Election day (Amministrative in 11 comuni e Referendum) con l'incognita astensione

Archiviata una lunga campagna elettorale, nel corso della quale non sono mancati confronti anche aspri tra alcuni candidati, dalle 7 alle 23 di oggi la ‘parola’ passa alle urne.

Sono complessivamente 72.609 (34.664 maschi e 37.945 femmine) gli elettori residenti negli undici comuni astigiani al voto amministrativo (Asti, Capriglio, Castagnole Monferrato, Cerreto d'Asti, Mombercelli, Montegrosso d'Asti, Tonco, Valfenera, Vesime, Viale, Villanova d'Asti) chiamati a rinnovare gli organi comunali (ovvero eleggere 11 sindaci e 134 consiglieri, di cui 32 per Asti, 12 per Villanova d’Asti e 10 per i restanti Comuni).

Naturalmente, così come avvenuto costantemente nelle elezioni svoltesi negli ultimi anni, dovrà essere tenuto in debito conto anche il tasso di astensionismo. Conseguente, oltre che il 'disamore' per la politica, anche il fatto che la bella giornata di sole potrebbe spingere parte degli elettori a impiegare diversamente il loro tempo.

REFERENDUM

Alla tornata Amministrativa si sommano naturalmente i cinque referendum sulla Giustizia, sui quali saranno chiamati ad esprimersi 159.716 elettori (77.650 maschi e 82.066 femmine) residenti in tutti i 118 comuni della Provincia. Vi ricordiamo le tematiche toccate dai cinque quesiti referendari:

1) Abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi;

2) Limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell'ultimo inciso dell'art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale;

3) Separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;

4) Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte;

5) Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.

Affinché il voto sia valido è necessario che per ciascun quesito referendario venga raggiunto o superato il quorum di votanti del 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Nel comune capoluogo gli aspiranti alla carica di sindaco, che riportiamo di seguito in rigoroso ordine alfabetico, sono sette: Chiara Chirio (Italexit), Paolo Emilio Crivelli (coalizione AstiInsieme), Marco Demaria (Azione, Più Europa e associazione Volt), Salvatore Puglisi (Adesso Asti), Maurizio Rasero (coalizione di centrodestra), Margherita Ruffino (Popolo della Famiglia) e Maurizio Tomasini (Ancora Italia). Curiosamente, però, solo quattro di loro (Crivelli, Demaria, Puglisi e Rasero) potranno recarsi alle urne per le Amministrative, poiché i restanti candidati sono residenti in comuni, Astigiani e non, in cui non si vota per il rinnovo delle cariche.

Venendo invece ai paesi, troveranno un unico candidato gli elettori di Capriglio (Tiziana Gaeta, lista “Giovani per Capriglio”), Castagnole Monferrato (Francesco Marengo, lista “Futuro e Sostenibilità”), Cerreto d’Asti (Luigi Fusello, lista “Per Cerreto Lista Civica”), Tonco (Cesare Fratini, lista “In campo per Tonco”), Vesime (Marco Garino, lista “Un paese ci vuole insieme”) e Viale (Oscar Gavello, lista “Con Viale nel cuore”).

Sfida a due, invece, a Mombercelli (Ivan Ferrero, lista “Momberc’è” e Gian Luca Florindo Musso, lista “Mombercelli Futura”), Montegrosso d’Asti (Patrizia Lingua, lista “Montegrosso Futura” e Monica Masino, lista “Montegrosso per tutti”) e Valfenera (Sergio Arisio, lista “Obiettivo Valfenera – Le nostre radici nel futuro” e Massimo Data, lista “Noi con Valfenera”)

Infine sono ben 4 i candidati sindaci di Villanova d’Asti (Claudio Oberto, lista “Villanova oggi”, Roberto Peretti, lista “Unica Villanova”, Massimiliano Brunzin Ponte, lista “Rilanciamo Villanova d’Asti” e Andrea Mattana Renon, lista “Impronta Villanovese”)

Nei comuni al di sotto dei 15.000 abitanti – ovvero, nel caso Astigiano, tutti quelli al voto con la sola eccezione del capoluogo – il sindaco viene eletto al primo turno e sarà ovviamente il candidato che ha ottenuto a capo della lista che ha ottenuto più preferenze. Nel caso dei comuni con una sola lista il voto è considerato valido se si è espresso almeno il 40% degli aventi diritto e se la lista ha ottenuto almeno il 50% di voti validi.

Ad Asti, invece, le opzioni sono due: elezione diretta al primo turno nel caso uno dei candidati ottenga almeno il 50% più un voto o ballottaggio, in programma domenica 26 giugno, tra i due candidati più votati nel caso nessuno superi la soglia del 50% più uno.


MODALITA’ DI VOTO

Le modalità di voto sono differenti per il capoluogo e per i restanti comuni.

Per il comune di Asti, l’elettore potrà esprimere il voto in uno dei seguenti modi:

  • apponendo un segno di voto sul contrassegno di una lista; in tal caso il voto andrà sia alla lista prescelta che al candidato sindaco ad essa collegata.;

  • apponendo un segno di voto sia sul nominativo di un candidato alla carica di sindaco, sia sul contrassegno di una lista a lui collegata: in tal caso il voto andrà sia al candidato sindaco sia alla lista votata;

  • apponendo un segno di voto sia sul nominativo di un candidato alla carica di sindaco, sia sul contrassegno di una lista a lui non collegata (voto disgiunto). in tal caso il voto andrà sia al candidato sindaco sia alla lista votata;

  • apponendo un segno di voto solo sul candidato alla carica di sindaco: in tal caso il voto andrà solo al candidato votato e non è assegnato ad alcuna lista

Per gli altri Comuni, l’elettore esprime il proprio voto sulla scheda tracciando un segno sul contrassegno di una lista oppure sul nominativo di un candidato sindaco; in tal caso il voto è assegnato sia alla lista che al relativo candidato alla carica di sindaco.

In tutti i Comuni, l’elettore può anche esprimere un voto di preferenza per la lista votata, scrivendo il cognome di un candidato alla carica di consigliere; per i comuni di Asti e Villanova d’Asti, si possono esprimere fino a due preferenze, che devono indicare candidati di sesso diverso, pena la nullità della preferenza da ultimo espressa.

TESSERE ELETTORALI

Per votare l’elettore deve esibire al presidente di seggio un documento di riconoscimento e la tessera elettorale già ricevuta in occasione di precedenti consultazioni.

Chi l’avesse smarrita può richiedere personalmente un duplicato all’ufficio elettorale del comune di residenza, che oggi per tutta la durata delle operazioni di votazione.

Coloro che hanno ricevuto dal proprio comune il tagliando adesivo contenente la modifica di dati contenuti nella tessera debbono provvedere ad incollarlo sul documento, per evitare problemi di identificazione al seggio.


OPERAZIONI DI VOTO

Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 7 alle 23 di domenica 12 giugno.

Si consiglia di recarsi alle urne a cominciare dalla domenica mattina, per evitare l’affollamento delle sezioni nell’imminenza degli orari di chiusura e le conseguenti fastidiose code.

Il Ministro dell’Interno ed il Ministro della Salute hanno sottoscritto in data 11 maggio scorso il protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni elettorali del 12 giugno, nel quale sono contenute le misure di prevenzione dal rischio di infezione da Covid-19 da adottare nell’occasione.

Per prevenire rischi di interferenza tra i flussi di entrata e di uscita dagli edifici sede di seggi, saranno previsti, laddove possibile, percorsi distinti di ingresso e di uscita identificati con apposita segnaletica.

Per evitare assembramenti nei seggi, potranno essere previsti contingentamenti degli accessi nell’edificio ed eventualmente create apposite aree di attesa all’esterno dell’edificio stesso.

Nei locali del seggio sarà necessario mantenere il distanziamento non inferiore ad un metro sia tra i componenti del seggi sia tra questi ultimi e gli elettori, sia tra gli elettori, anche al momento della rimozione della mascherina limitatamente al tempo occorrente per il suo riconoscimento.

I locali del seggio saranno sottoposti a pulizie prima dell’inizio delle operazioni di voto ed alla fine di ogni giornata; nel corso delle operazioni, sarà necessario favorire l’aerazione naturale degli ambienti, mantenendo aperte le finestre.

E’ rimesso alla responsabilità dell’elettore il rispetto delle ordinarie regole di prevenzione, come evitare di uscire di casa e di recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura esterna superiore a 37,5° centigradi

Per accedere ai seggi non obbligatorio l’uso della mascherina chirurgica, anche se è comunque fortemente consigliato indossarla. Al momento dell'accesso nel seggio, l’elettore dovrà procedere alla igienizzazione delle mani con gel idroalcolico, messo a disposizione in prossimità della porta di accesso al seggio.

Quindi l’elettore, dopo essersi avvicinato ai componenti del seggio per l’identificazione e prima di ricevere la scheda e la matita, provvederà ad igienizzarsi nuovamente le mani. Completate le operazioni di voto, l’elettore provvederà ad inserire personalmente le schede nelle rispettive urne ed ad una ulteriore detersione delle mani prima di lasciare il seggio.

Il Decreto Legge n. 41 del 2022 ha stabilito le modalità con le quali gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o quarantena o isolamento fiduciario per Covid-19 possono partecipare alla votazione. In particolare, essi possono presentare al proprio comune di residenza, tra il 2 ed il 7 giugno, una dichiarazione con cui si esprime la volontà di votare presso il proprio domicilio per le prossime consultazioni; alla dichiarazione va allegato il certificato rilasciato dal funzionario medico designato dall’ASL competente, di data non anteriore al 29 maggio, che attesti che l’elettore sia in quarantena o trattamento domiciliare o isolamento fiduciario.

In caso di presentazione delle suddette domande, il voto degli elettori sarà raccolto a domicilio dai componenti del seggio speciale (un presidente e due scrutatori) che sarà appositamente costituto nell’occasione.

L’ASL AT provvederà a svolgere le necessarie attività formative ed informative nei confronti dei componenti dei seggi interessati all’applicazione delle nuove disposizioni.


OPERAZIONI DI SCRUTINIO E RACCOLTA DATI

Dalle ore 14 di lunedì 13 giugno, presso i seggi verranno effettuate le operazioni di scrutinio. La Prefettura procederà alla raccolta ed approvazione dei dati trasmessi dai Comuni nell’apposito sistema informatico del Ministero dell’Interno.


LA NOSTRA NON STOP

A partire dalle 15 di lunedì 13 giugno, la nostra redazione seguirà lo spoglio delle schede in tempo reale, non soltanto con puntuali aggiornamenti scritti (che comunque, ovviamente, non mancheranno), ma anche e soprattutto allestendo una ‘non stop’ caratterizzata da numerosi interventi video – trasmessi in diretta dal Salone Consigliare della Provincia di Asti e con collegamenti in esterna – nell’ambito dei quali dialogheremo con i protagonisti di questa lunga e combattuta campagna elettorale.

Redazione

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