Sono state cancellate nel pomeriggio di martedì a seguito di un intervento della polizia locale che ha attivato i cantonieri comunali le scritte, effettuate da ignoti probabilmente nella notte tra lunedì e martedì scorso, che hanno visto attaccati pesantemente i medici definiti nazisti e i vaccini.
L'imbrattamento era avvenuto nei muri di via Valloria che costeggiano la strada che dalla via Aurelia sale verso l’Ospedale San Paolo di Savona.
Medici provax psicopatici nazisti". "I vaccini uccidono". "Emergenza infinita. La dittatura è servita". Queste le frasi che sono state scritte da ignoti, probabilmente nella notte, imbrattando i muri di via Valloria.
"Le scritte che equiparano i medici ai nazisti sono altamente offensive non solo per tutti i medici ma in particolare nei confronti di chi ha dato la vita per curare la popolazione colpita dalla pandemia, sono circa 370 i medici italiani deceduti a causa del Covid contratto durante il lavoro" aveva scritto l'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Savona che aveva provveduto a segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine e si è riservato, tramite, il presidente, il dottor Luca Corti, di presentare un esposto in Procura 'affinché si cerchino e si puniscano i responsabili dell’inqualificabile atto".
La firma degli atti vandalici sembrerebbe molto simile a quella rilasciata sulle scritte effettuate a Varazze sul ponte del Teiro e ad Albenga sul muro sotto le ringhiere dell'ospedale Santa Maria di Misericordia dove oltre ai vaccini era stato preso di mira anche il presidente della Regione Giovanni Toti. A novembre erano stati imbrattati i muri di alcune zone di Loano, piazza Cadorna e nelle adiacenze della chiesa di Sant'Agostino.
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