Nell'Astigiano flessione dei fenomeni criminosi ma aumentano i reati scoperti

Nel 2021 nell’Astigiano si è registrata una flessione dei fenomeni criminosi (-8,43%) ma un aumento dei reati scoperti (+ 62%). 

Lo rendono noto i carabinieri che questa mattina, in attesa di festeggiare i 208 anni di fondazione, hanno comunicato la loro attività/bilancio.

Sul territorio 66mila pattuglie

Sono state oltre 66mila le pattuglie impegnate sul territorio con un + 0,43% di persone controllate. In tutto oltre 81mila, di cui 21.570 soggetti di interesse operativo, ovvero con precedenti penali. 

Si è passati da 6597 reati in provincia a 5843 reati. "Un numero assoluto - ha spiegato il comandante provinciale, colonnello Pierantonio Breda - che comprende tutte le forze dell’ordine, non solo i carabinieri". 

Più reati scoperti, meno delittuosità

I reati per cui procede l’Arma sono in crescita: si passa 4913 a 5506. "In ogni caso l’indice di delittuosita è in calo". Di questi, si è passati da 952 reati scoperti a 1545. In crescita anche il numero degli arresti: da 133 a 170 (+27.82%). 

Diminuiscono anche i furti che passano da 1640 a 1577 (-3,84); quelli in abitazione passano da 487 a 451. 

Per contro aumentano le rapine che passano da 11 a 18 con un +63%, calano solo le rapine in abitazione, che passano da 6 a 4. Nessuna rapina in banca o in uffici postali. 

In aumento le truffe

Rimarca il comandante Breda: "Si parla di numeri comunque contenuti, ma è un segnale importante che abbiamo raccolto". 

In aumento anche le truffe che passano da 782 a 1357, con più 73%.

"Le truffe sono da intendersi sia in presenza che virtuali, ma che hanno avuto concreti effetti economici sul cittadino, aggiunge il colonnello Breda che trova incoraggiante l’aumento delle truffe scoperte: da 116 a ben 729, con un +528,45%.

"Questo ci consente di essere più efficaci nel contrasto al fenomeno e di investire ulteriormente negli interventi a tutela degli anziani, ad esempio. Le truffe informatiche non si consumano in siti sconosciuti, ma su piattaforme di comune uso. Siamo tutti potenziali bersagli". 

In crescita i maltrattamenti

Il capitolo stupefacenti mette Asti come piazza di ultima destinazione. 29 i reati perseguiti contro i 17 dell’ultimo periodo, con un calo di oltre il 40%, mentre la violenza di genere vede numeri più consistenti rispetto al passato anche per vie delle ultime norme, che hanno aumentato la sensibilità comune sul tema. "Aumentano le denunce, ma non è esclusivamente legato alla pandemia, quanto piuttosto un insieme di fattori". 

In crescita i maltrattamenti: da 18 a 39, gli atti persecutori passano da 5 a 13, invariata la violenza sessuale (6 casi). Le lesioni personali passano da 3 a 6, le minacce da 4 a 7, i casi di percosse da 2 a 3. Arresti: da 0 a 3. 

Il raffronto va da giugno 2020-2021 e giugno 2021-2022 

Nel 2021 è stato controllato un astigiano su tre, quasi 55mila nell’ultimo anno i veicoli controllati. 

Un astigiano su 6 chiama i carabinieri

Sono state 35352 le chiamate di emergenza ricevute dall’Arma. Più di 1 astigiano su 6 ha chiesto l’intervento dei carabinieri: "significa 90 interventi al giorno in media". Nell’ultimo anno sono state assicurate 58760 ore di apertura al pubblico nelle 25 stazioni dei carabinieri sulla provincia. 

"È importante ricordare ai cittadini- aggiunge il comandante -  di chiamare il 112, il numero unico di emergenza. Un operatore risponderà in oltre 10 lingue e anche per i sordomuti".

L’Arma astigiana nell’ultimo anno ha incontrato 2255 studenti per educazione alla legalità, in 32 istituti scolastici della provincia e nell'ultimo anno 131  carabinieri hanno frequentato corsi di formazione fuori sede. Tutti i mesi ogni carabiniere ha una sessione addestrativa in sede. 

Lunedì alle 18 il Comando provinciale festeggerà il 208esimo anniversario della fondazione dell’Arma.