Il Nazionale

Cronaca | 04 giugno 2022, 12:25

208° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri: il comando provinciale svela un anno di attività (FOTO)

Il comandante, Col. Federico Reginato, ha illustrato le operazioni effettuate sul fronte della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e del contrasto alla criminalità

208° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri: il comando provinciale svela un anno di attività (FOTO)

Il 6 giugno prossimo si celebrerà il 208° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che dal 13 luglio 1814, data della sua fondazione, è immersa nel tessuto sociale italiano e ha vissuto tutte le vicende del Paese, sia in pace sia in guerra.

La duplice funzione che caratterizza l’Arma dei Carabinieri (Forza Armata e Forza di Polizia a competenza generale in servizio permanente di pubblica sicurezza) si rivela una formula estremamente valida e pienamente rispondente alle richieste sociali.

Nella provincia di Savona, così come nel resto della Liguria, i Carabinieri giunsero nel 1822 assorbendo la preesistente gendarmeria Genovese. Attualmente vi prestano servizio circa 500 Carabinieri inquadrati in un Comando Provinciale, un Reparto Operativo, quattro Comandi di Compagnia, trenta Stazioni territoriali, un Comando Gruppo Carabinieri Forestale, undici Stazioni Carabinieri Forestale, un Nucleo Elicotteri, un Nucleo Cinofili e un Nucleo Ispettorato del Lavoro.

La diffusione capillare dei vari reparti sul territorio provinciale, punto di forza dell’Arma tutta, si è rivelata in questo periodo storico, pesantemente segnato dall’emergenza sanitaria della pandemia da Covid-19 e dal conflitto Russo -Ucraino, ancor più importante e rispondente alle necessità della popolazione. La presenza dei Carabinieri, anche nelle frazioni e nei comuni più piccoli, ha permesso ai cittadini di sentire ancor più vicino lo Stato e le Sue Istituzioni, potendo contare su azioni di supporto e sostegno, concretizzatesi anche con gesti di solidarietà verso le famiglie in difficoltà, le fasce deboli, gli anziani.

Quest’anno, grazie alla diminuzione delle restrizioni per l’emergenza sanitaria, la Commemorazione dell’Annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri per il 208° anno di esistenza dell’Istituzione sarà celebrata con una cerimonia in armi alle ore 18.30 del 6 giugno p.v. in questa Piazza Mameli, tenuta dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Savona, Colonnello Federico Reginato, alla presenza del Vice Prefetto Vicario di Savona, Dottoressa Alessandra Lazzari, delle autorità civili e militari della provincia di Savona, da vari invitati, dai familiari dei militari del Comando Provinciale Carabinieri e da tutte le persone che vorranno assistervi.

La peculiare ricorrenza rappresenta anche un momento di sintesi dell’intenso impegno profuso nel corso dell’ultimo anno sul fronte della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e del contrasto alla criminalità, i cui risultati eloquenti non solo hanno avuto grande risalto sugli organi di informazione locali e nazionali, ma hanno soprattutto contribuito a restituire la giusta serenità alla nostra comunità. Il Comando Provinciale ha indirizzato le risorse a disposizione verso le dinamiche che maggiormente incidono sulla percezione di sicurezza della popolazione, investendo energie massicce nei servizi di pattugliamento del territorio (nei centri abitati più consistenti come nelle aree rurali più recondite), negli interventi in emergenza, nelle attività di controllo sui luoghi di lavoro con l’ausilio delle articolazioni specializzate del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (particolare attenzione è stata rivolta alla sicurezza dei lavoratori, all’emersione dei rapporti di lavoro ed alla corretta percezione del reddito di cittadinanza), nella prevenzione e repressione dei reati ambientali attraverso la preziosa competenza dei Carabinieri Forestali, nel contrasto alla diffusione delle droghe, nella difesa del decoro urbano, nel rispetto delle restrizioni governative anti contagio da Covid-19, nella prevenzione e repressione delle aggressioni alle fasce deboli (con particolare riferimento alle truffe alle persone anziane), nel contrasto ai “reati predatori” ed alla violenza di genere, nella lotta alle truffe informatiche.  

L’Arma, con la sua quotidiana attività di ricezione delle istanze dei cittadini e l’espressione di 25 mila servizi esterni (pattuglie e perlustrazioni), ha proceduto per circa il 75% delitti denunciati alle Forze di Polizia in tutta la provincia, dei quali 2.072 scoperti proprio grazie all’attività svolta dai Carabinieri, riscontrando un aumento complessivo dei reati denunciati all’Arma pari a + 12,40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

I risultati operativi dei militari dell’Arma sono la conferma del forte impegno del Comando Provinciale a seguire attentamente tutti i fenomeni e le manifestazioni che incidono sulla sicurezza e sull’ordinata e civile convivenza del territorio. In stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, alla quale i Carabinieri di Savona sono fortemente legati da leale spirito collaborativo, è stata accresciuta l’efficacia dell’azione di contrasto alla criminalità diffusa, con una più incisiva attività investigativa e, nell’ambito dei piani di controllo coordinato del territorio, con una più capillare attività di vigilanza dei centri abitati, frazioni, aree rurali, fornendo risposte rapide ed efficaci anche sul piano repressivo in presenza di eventi criminosi di particolare allarme sociale.

Dal 1 giugno 2021 al 01 giugno 2022 gli arresti eseguiti sono stati 312, mentre le persone deferite in stato di libertà sono state 2407. Nel corso delle attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto ad ogni forma d’illegalità, sono stati svolti circa 25.000 servizi perlustrativi e pattuglie, con il supporto degli elicotteri e delle unità cinofile, con i seguenti risultati:

- Persone identificate = 95.358

- Veicoli controllati = 58.933

- Sostanze stupefacenti sequestrate: 7 kg di marijuana; 2 kg di Hashish; 5,5 Kg di cocaina; 124 gr. di eroina; 3 gr. di oppio; 35 gr. di droghe sintetiche;

- Armi sequestrate = 1 fucile mitragliatore; 25 fucili da caccia; 12 pistole; 4 bombe da mortaio; 153 cartucce e 323 proiettili; 9 sciabole e 11 pugni di ferro

- Contravvenzioni al codice della strada 2192, per un importo di 476.312,06 €, veicoli sequestrati o sottoposti a fermo amministrativo 103

- Numero di richieste pervenute al numero telefonico 112 dell’Arma = 12.670 (di cui: 269 per incidenti stradali; 149 per reati in atto; 164 per reati tentati e 458 per reati consumati; 393 per dissidi privati; 186 per soccorso e 11.051 per informazioni e motivi vari)

Diverse sono state le operazioni di servizio concluse positivamente dai Carabinieri negli ultimi 12 mesi di lavoro dei reparti del Comando Provinciale di Savona e appare opportuno menzionare almeno quelle più importanti quali:

TRUFFE

Il fenomeno delle truffe nel periodo 2021/2022 ha conosciuto un leggero aumento (+1,26%) rispetto all’anno precedente, mentre questi stessi reati ai danni delle fasce deboli della popolazione hanno registrato sensibile calo (-10,86%), su cui certamente ha inciso l’attività di sensibilizzazione dell’Arma a favore delle principali vittime (c.d. fasce deboli e persone anziane e sole). In tale contesto ampia è stata l’opera di informazione dell’Arma, anche con diffusione di “consigli utili” con la divulgazione di un vademecum redatto dal Comando Provinciale.

Significative, in tal senso, due operazioni condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Savona. La prima si è conclusa nel mese di novembre 2021 quando al termine di articolate e complesse indagini i Carabinieri hanno applicato una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Savona nei confronti di 2 uomini, rispettivamente di 55 e 28 anni, ritenuti responsabili dei reati di truffa aggravata, estorsione e possesso di documenti d’identità contraffatti. I militari hanno inizialmente svolto accertamenti su due truffe avvenute rispettivamente il 7 giugno 2021 a Celle Ligure e il 18 agosto 2021 a Borghetto Santo Spirito, episodi avvenuti entrambi con la tecnica delle telefonate da parte di falsi avvocati. Il modus operandi era quasi sempre il medesimo. Nella tarda mattina le anziane vittime, tutte ultra 80enni, ricevevano sulle utenze fisse una telefonata da parte di una donna, che si qualificava come avvocato, la quale riferiva che un proprio familiare aveva investito sulle strisce pedonali una persona anziana, riducendola in fin di vita. Il sedicente avvocato riferiva che il famigliare era stato arrestato a causa dell’incidente, aggiungendo che rischiava diversi anni di carcere, per evitarlo era necessario pagare una cauzione. La sedicente avvocata, che parlava con inflessione napoletana, chiedeva quindi alle anziane una somma, che variava dai 5.000 ai 25.000 euro, da consegnare ai parenti dell’immaginata vittima dell’incidente, che le anziane consegnavano pochi minuti dopo ad un asserito “incaricato” che si presentava presso la propria abitazione, in quattro casi un presunto “Maresciallo dei Carabinieri”. Grazie alle articolate e prolungate indagini dei Carabinieri di Savona, si riusciva ad identificare i due indagati, i quali tra giugno e ottobre 2021, utilizzando varie autovetture a noleggio, diversi telefoni cellulari intestati a prestanome e documenti d’identità contraffatti, partivano Napoli per raggiungere varie regioni del nord Italia, in particolare nelle province di Savona, Imperia, Verona, Belluno e Cuneo, dove vi rimanevano per un paio di giorni, il tempo necessario per commettere le truffe e tornare subito dopo nel capoluogo campano. Durate l’ultima “trasferta” in Piemonte del 18 ottobre 2021, i Carabinieri di Savona, coadiuvati dai militari competenti per territorio, sono riusciti a fermare i due uomini in un albergo di Torino, poco dopo aver truffato una 84enne di Mondovì (CN), arrestandoli e restituendo alla vittima la refurtiva del valore di 10.000 euro, tra denaro in contanti e preziosi. In totale sono stati contestati sei episodi, tutti con gli stessi modus operanti, con una refurtiva complessiva di circa 60.000 euro, reati commessi due in provincia di Savona e uno ciascuno nelle province di Imperia, Verona, Belluno e l’ultimo in provincia di Cuneo, a seguito del quale erano arrestati, notificato poi la misura della custodia cautelare in carcere emessa del Tribunale di Savona.

La seconda operazione, denominata “Money Laundering”, è stata avviata nell’estate 2020 e conclusa nel maggio 2022, quando i Carabinieri del Comando Provinciale di Savona, in questa provincia e in quelle di Bolzano,  Como,  Milano, Mantova, Rovigo, Pistoia e Siena, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Tribunale di Savona nei confronti di 19 persone di cittadinanza nigeriana, tra i 22 e i 42 anni di età, indagati per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio internazionale di denaro. Nei confronti di altre 10 persone sono state emesse misure personali non custodiali, mentre altre 47 persone sono state denunciate a piede libero per il reato di riciclaggio. L’operazione nella cui fase esecutiva sono stati impegnati oltre 120 militari del Comando Provinciale di Savona, coadiuvati dai comandi Carabinieri territorialmente competenti, dal 15° Nucleo Elicotteri e dal Nucleo Cinofili Carabinieri di Villanova d’Albenga, è giunta al termine di una complessa indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, nel corso della quale sono stati raccolti gravi indizi sulla esistenza di un’organizzazione criminale internazionale in grado di riciclare ingenti somme di denaro illecitamente ricavate da truffe online, perpetrate in diverse aree del territorio italiano, in Nigeria e in altri Paesi tra il 2019 e il 2021. L’indagine si è sviluppata sia attraverso attività di tipo tradizionale, con osservazioni, controlli e pedinamenti, sia documentale e tecnica, con l’esplorazione dei rapporti finanziari utilizzati dagli indagati e l’acquisizione della relativa documentazione bancaria, con conseguente analisi di oltre 14.000 transazioni finanziarie, che ha permesso l’individuazione delle movimentazioni illecite concernenti la ricezione di denaro provento di delitti (truffe on-line) da diversi paesi del mondo, la successiva sistematica dispersione in giroconti, prelievi in contanti, operazioni extra conto e web, rimesse attraverso money transfer nella provincia di Savona. Secondo quanto emerso delle indagini, il denaro, proveniente prevalentemente da diverse varianti delle “truffe alla nigeriana”, in particolare quella “sentimentale” e quella “man in the middle”, era ricevuto dagli indagati attraverso contatti diretti tra gli scammer, operanti prevalentemente in Nigeria, e vari connazionali in Italia, soprattutto in questa provincia. Il denaro illecitamente ricevuto era poi trasferito ad altri nigeriani residenti in provincia di Savona, i c.d. “prestaconto” (quasi tutti richiedenti asilo politico, perlopiù disoccupati, senza alcun reddito lavorativo lecito o lavoratori saltuari e in 3 casi beneficiari del Reddito di Cittadinanza) e da questi proiettati su altri molteplici conti correnti da loro opportunamente aperti (sono stati individuati 108 rapporti finanziari in ben 30 istituti di credito ubicati in tutta la provincia di Savona), oppure su carte di credito o prelevato in contanti, infine trasferito in Nigeria con money transfer, operazioni web, hawala o di persona con voli aerei, trattenendo delle percentuali, in alcuni casi del 25%. Sui conti in uso agli indagati è stata movimentata la somma di € 5.914.380, di cui € 1.861.411 ricevuti direttamente dalle 433 vittime dei reati di truffa sentimentale e € 272.420 ricevuti da soggetti non meglio identificati in 57 diversi paesi nel mondo, nell’arco temporale dal 2019 al 2021.

Nel mese di luglio 2021, in Casalnuovo di Napoli, al termine di una articolata attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di Varazze, unitamente a quelli del dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile e con la fattiva collaborazione della Compagnia Carabinieri di Castello di Cisterna, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Savona, hanno tratto in arresto due uomini, di 56 e 35 anni, ritenuti responsabili in concorso di diversi episodi di “truffa dello specchietto”, commessi in Varazze e comuni limitrofi nel mese di marzo 2021.

Nel mese di agosto 2021, I Carabinieri della Stazione di Albenga, al termine di una brillante operazione di polizia giudiziaria hanno arrestato due persone in flagranza di reato per circonvenzione di incapace e truffa ai danni di un’anziana donna di 89 anni. I due, un 34 enne italiano e un rumeno 49 enne, entrambi residenti in provincia di Imperia, nei giorni precedenti erano stati notati da una pattuglia in servizio di prevenzione, in compagnia dell’anziana signora. La circostanza era parsa subito sospetta ai militari che hanno avviato i servizi di appostamento e controllo, assumendo contestualmente informazioni sulla donna, la quale è risultata essere sola, fragile  e con un cospicuo conto corrente, quindi facile preda per personaggi senza scrupoli in cerca di soldi. Gli incontri tra i due e l’anziana si erano ripetuti, sempre sotto l’occhio attento dei Carabinieri della Stazione, che avevano compreso il loro intento di farsi accreditare dalla vittima una rilevante somma di danaro. Dopo alcuni giorni di appostamento, i tre erano stati visti entrare in banca. Subito dietro di loro  sono entrati due Marescialli, un uomo e una donna, in abiti civili, fingendosi una coppia che doveva svolgere un’operazione. Non appena i militari hanno avuto modo di notare l’apposizione della firma sulla ricevuta di disposizione del bonifico di 9.000 euro, sono entrati in azione bloccando i due truffatori ed arrestandoli in flagranza per circonvenzione di incapace e truffa. Le indagini hanno consentito di appurare che in altre occasioni i due avevano convinto la malcapitata a  prelevare contanti, anche se per somme modeste, forse proprio al fine di non destare sospetti. L’Autorità Giudiziaria ha subito assegnato all’anziana un amministratore di sostegno, bloccando di fatto qualsiasi uscita di danaro dai conti senza autorizzazione. Le perquisizioni svolte nelle abitazioni degli arrestati in provincia di Imperia hanno portato al sequestro di materiale probatorio per le indagini anche in relazione ad altre truffe che i due potrebbero aver commesso con lo stesso modus operandi.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Savona, inoltre, durante l’anno in riferimento hanno denunciato alla locale Autorità Giudiziaria 19 persone per aver indebitamente percepito il reddito di cittadinanza, attraverso false comunicazioni all’INPS.

ESTORSIONI, FURTI E RAPINE 

Nel mese di giugno 2021, in Albenga, al termine di un inseguimento è stato arrestato un 43enne del luogo che aveva appena scippato due donne. L’uomo, a bordo di un motorino rubato ad Alassio, aveva preso di mira una signora 60 enne che passeggiava in bicicletta, scippandole la borsa che teneva sul cestino anteriore. Ricevuta la segnalazione al 112, le pattuglie delle Stazioni Carabinieri di Loano, Albenga, Ceriale e gli uomini in borghese della Sezione Operativa della Compagnia ingauna si sono messi alla ricerca del malvivente. Dopo circa un’ora, lo scippatore ha colpito di nuovo sul lungomare di Ceriale, strappando una borsa dalle mani una donna che era seduta su un muretto. La Centrale Operativa della Compagnia di Albenga, attuando il piano antirapina, ha quindi provveduto a predisporre un dispositivo di cinturazione dislocando  una serie di posti di blocco negli snodi nevralgici, mentre gli uomini in borghese svolgevano le indagini anche con l’ausilio dei sistemi di video-sorveglianza. In pochi minuti il ricercato è stato intercettato dalle pattuglie, che lo hanno inseguito costringendolo ad abbandonare il motorino rubato e a rifugiarsi in una abitazione, ove è stato raggiunto e arrestato. Indosso e sul ciclomotore aveva ancora la refurtiva (alcuni telefoni cellulari e soldi contanti). Grazie alle successive indagini, l’interessato è risultato responsabile altri 9 scippi messi a segno nei mesi di aprile, maggio e giugno 2021 ai danni di altrettante donne, commessi in Albenga, Loano, Ceriale e Borghetto S.S. con le medesime modalità.

Nel mese di settembre 2021, i Carabinieri di Loano hanno arrestato un cittadino marocchino,  38 enne, pregiudicato, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare per atti persecutori reiterati e danneggiamento seguito da incendio nei confronti di un connazionale, titolare di una macelleria. L’arresto è avvenuto al termine di una lunga attività d’indagine che ha consentito l’identificazione del reo, che per ben quattro volte (da giugno a settembre 2021) ha appiccato il fuoco alla saracinesca del predetto esercizio commerciale, utilizzando della benzina prelevata dal vicino distributore. I motivi del gesto sarebbero da attribuire a dissidi scaturiti tra i due per un presunto debito mai saldato. Tali atti intimidatori, oltre a determinare un grave stato di ansia e paura nella vittima, hanno anche particolarmente messo in apprensione i residenti che hanno assistito agli incendi con il pericolo che le fiamme si estendessero alle loro abitazioni. Gli elementi raccolti dai Carabinieri, anche in base alle testimonianze e alle immagini delle telecamere cittadine,  hanno permesso all’Autorità Giudiziaria di spiccare l’ordine di cattura.

Nel novembre 2021, i Carabinieri della Stazione di Savona, al termine delle indagini, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Savona, arrestando un 28enne di origine albanese ed una 38enne savonese ritenuti responsabili di rapina ed estorsione in concorso. Le indagini condotte dai militari hanno permesso di accertare che, nella notte del 2 settembre 2021, i due hanno aggredito un giovane che si trovava nel centro di Savona e si stava recando al lavoro a piedi. Gli indagati, che si trovavano insieme ad altre due persone che non hanno partecipato all’azione, inizialmente aggredivano la vittima colpendolo con spinte e pugni, facendolo cadere a terra e poi gli strappavano gli occhiali che indossava ed il telefono cellulare. Subito dopo, i due pretendevano per la restituzione del telefono cellulare la cifra di 20 euro. Ottenuto il denaro, la coppia si allontanava ma, vedendo che la vittima stava utilizzando il telefono cellulare appena riavuto per allertare i soccorsi, la aggrediva nuovamente con spintoni e calci, facendolo nuovamente cadere a terra. A questo punto i due si dileguavano definitivamente. I militari intervenuti avviavano immediatamente le indagini per risalire agli autori del reato e,  anche grazie alle immagini di videosorveglianza della zona, riuscivano a identificare i due presunti autori del reato. L’Autorità Giudiziaria, concordando con le risultanze investigative raccolte, emetteva nei loro confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere dovendo rispondere dei reati di rapina ed estorsione in concorso.

Nel mese di dicembre 2021, i Carabinieri della Stazione di Ceriale e del NORM della Compagnia di Albenga, in Ceriale, a seguito di segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa della Compagnia, hanno arrestato una italiana 42 enne e un 39enne extracomunitario nord-africano, irregolare sul territorio nazionale, entrambi pregiudicati, poiché in concorso tra loro, dopo essere entrati all’interno di un negozio condotto da un cittadino bengalese, titolare dell’attività, minacciandolo e colpendolo con una bottiglia in vetro ed un coltello, hanno tentato di rapinarlo dell’incasso, dandosi poi alla fuga a piedi a seguito di reazione della vittima. I militari, prontamente intervenuti, hanno poi bloccato e arrestato i due, che a seguito di perquisizione sulla persona e presso l’abitazione, sono stati trovati in possesso della bottiglia in vetro e del coltello utilizzati per la tentata rapina, nonché di 29 banconote false da 50 euro, che sono state poste in sequestro. 

Nel gennaio 2022, i Carabinieri del NORM della Compagnia di Albenga, in Ceriale, a seguito di segnalazione alla Centrale Operativa di un tentato furto su auto in sosta, hanno arrestato un 31enne extracomunitario di nazionalità marocchina, irregolare sul territorio nazionale, pregiudicato, senza fissa dimora, poiché, armato di coltello, era sorpreso a rubare dal proprietario di un’auto, un carabiniere libero dal servizio, esperto di arti marziali, che lo disarmava e lo bloccava. L’extracomunitario era pertanto associato al carcere di Genova-Marassi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nel febbraio 2022, i Carabinieri della Stazione di Varazze e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Savona, al termine delle indagini hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Savona, arrestando una 50enne operatrice sociosanitaria di Savona, ritenuta responsabile di furto ed indebito utilizzo di carte di credito.  Le indagini dei militari hanno permesso di acquisire rilevanti elementi probatori a carico della donna che, assunta come operatrice socio-sanitaria in una nota residenza per anziani di Varazze, approfittando delle precarie condizioni di uno degli ospiti, avrebbe dapprima sottratto la sua carta bancomat, per utilizzarla successivamente ed a più riprese in vari esercizi commerciali delle zona, effettuando acquisti per una cifra complessiva di oltre duemila euro. La perquisizione personale e domiciliare ha permesso di ottenere diversi riscontri all’attività investigativa, infatti sono stati rinvenuti diversi oggetti acquistati con la carta di credito rubata. Nel corso delle indagini era emerso anche che la donna, per essere assunta presso l’RSA in questione, aveva presentato dichiarazioni mendaci, omettendo di riferire di aver riportato nel tempo altre condanne in sede penale per reati dello stesso tipo.  L’Autorità Giudiziaria, concordando con le risultanze investigative raccolte, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai militari.

Nel febbraio 2022 i Carabinieri della Stazione di Savona, al termine delle indagini hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Savona, arrestando due uomini, un 28enne di origine albanese ed una 38enne savonese, ritenuti responsabili di rapina ed estorsione in concorso. Le indagini condotte dai militari della Stazione di Savona hanno permesso di accertare che nella notte del 2 settembre 2021, i due hanno aggredito un giovane che si trovava nel centro di Savona e si stava recando al lavoro a piedi. Gli arrestati, che si trovavano insieme ad altre due persone che non hanno partecipato all’azione, inizialmente aggredivano la vittima colpendolo con spinte e pugni, facendolo cadere a terra e poi gli strappavano gli occhiali che indossava ed il telefono cellulare. Subito dopo, i due pretendevano per la restituzione del telefono cellulare la cifra di 20 euro. Ottenuto il denaro, la coppia si allontanava ma, vedendo che la vittima stava utilizzando il telefono cellulare appena riavuto per allertare i soccorsi, la aggrediva nuovamente con spintoni e calci, facendolo nuovamente cadere a terra. A questo punto i due si dileguavano definitivamente. I militari avviavano immediatamente le indagini per risalire agli autori del reato e,  anche grazie alle immagini di videosorveglianza della zona, riuscivano a identificare i due presunti autori del reato. L’Autorità Giudiziaria, concordando con le risultanze investigative raccolte, emetteva l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due responsabili che sono stati rintracciati e accompagnati in carcere dovendo rispondere dei reati di rapina ed estorsione in concorso.

Nel mese di marzo 2022, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Albenga e della Stazione di Pietra Ligure, al termine di una lunga indagine ha arrestato un 18enne italiano, in applicazione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale del capoluogo. Il giovane è ritenuto responsabile, insieme ad altri due maggiorenni e due minorenni, denunciati in concorso, di aver commesso circa 20 furti dal mese di dicembre 2021 a marzo 2022, ai danni di esercizi commerciali (bar, tabaccherie, negozi di abbigliamento, nonché autovetture e ciclomotori) tra Pietra Ligure e Loano. I colpi messi a segno dalla banda, che hanno molto allarmato la popolazione e soprattutto i commercianti,  venivano commessi con modalità da saccheggio, con raid che colpivano più obiettivi per notte. Si è arrivati a delineare le responsabilità attraverso un lavoro certosino di sopralluogo sui luoghi presi di mira, al fine di repertare impronte o tracce lasciate dai ladri, nonché l’analisi delle testimonianze e dei filmati delle telecamere messi a disposizione dalle amministrazioni comunali. Durante le perquisizioni eseguite è stata ritrovata parte della refurtiva che è stata restituita ai proprietari.

Nel aprile 2022, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Savona hanno arrestato un 45enne residente a Savona per il reato di furto aggravato. L’uomo era da tempo monitorato dai militari, nell’ambito di un’attività di indagine iniziata nel mese di dicembre 2021, poiché era ritenuto responsabile di diversi furti di ciclomotori commessi a Savona e nei comuni limitrofi, tuttavia lo stesso da diversi giorni non era più stato visto nella zona. Pochi giorni prima dell’arresto, i Carabinieri avevano intercettato il sospettato a Savona, proprio mentre sistemava un ciclomotore nel suo furgone. L’uomo veniva fermato, trovato in possesso di ben tre ciclomotori oggetto di furto sistemati all’interno del predetto furgone ed immediatamente arrestato, mentre i ciclomotori venivano restituiti ai legittimi proprietari. Le indagini condotte dai militari hanno permesso di appurare che il 45 enne, a partire dal mese di dicembre 2021, si è reso responsabile di ben otto furti di ciclomotori. Il “modus operandi” era sempre lo stesso: i ciclomotori parcheggiati sulla pubblica via venivano rubati mediante effrazione delle chiusure di sterzo e distaccamento del vano batteria, con relativa messa in corto circuito del sistema elettrico. Inoltre il 45 enne era “specializzato” nel furto di un determinato tipo di motoveicolo, l’Honda SH, che secondo le statistiche è da molto tempo il modello più rubato. L’arrestato dovrà rispondere del reato di furto aggravato.

Nel mese di maggio 2022, i carabinieri della Compagnia di Albenga, a conclusione di mirata attività d’indagine, finalizzata al contrasto dei reati di furto nei confronti di esercizi pubblici, hanno dato esecuzione alla misura cautelare dell’obbligo di dimora, con permanenza notturna in abitazione, emessa dall’A.G. di Savona nei confronti di un 38enne pregiudicato albenganese. La misura comprendeva anche il deferimento in stato di libertà dei complici, una 21enne di Loano e un 24enne di Alassio, che durante la notte del 14 febbraio u.s., dopo aver sfondato le porte a vetri dei due esercizi, erano entrati all’interno asportando la somma contante di euro 150 nel primo esercizio e di 250 nel secondo, contenuta all’interno della cassetta del registratore di cassa. 

Nel mese di maggio 2022, i Carabinieri di Borghetto S.S., in collaborazione con il Nucleo Radiomobile di Napoli, hanno arrestato un 32enne residente nel capoluogo campano, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliati emessa dall’Autorità Giudiziarai di Savona per il reato di rapina. I fatti risalgono ai primi di aprile a Borghetto, ove una donna paraguaiana di 30 anni è stata avvicinata dall’indagato che le ha fatto annusare una essenza soporifera. Sotto l’effetto della sostanza, la malcapitata è stata accompagnata al bancomat ove ha prelevato 150 euro che ha consegnato all’uomo. A seguito della denuncia sono iniziate le indagini che hanno presto condotto all’uomo che si era già reso responsabile di episodi simili.

Nel mese di maggio 2022, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Albenga e della Stazione di Finale Ligure, a conclusione di una complessa attività d’indagine, hanno arrestato un giovane 22enne di origini egiziane, domiciliato ad Alassio, con precedenti di polizia, in esecuzione di una misura cautelare in carcere emessa dall’A.G. di Savona. L’uomo è ritenuto responsabile di una rapina a mano armata ai danni di un 30 enne paraguaiano. Secondo la ricostruzione, la notte del 13 febbraio u.s., dopo aver trascorso la serata con alcuni amici all’interno della discoteca “Patio” di Finale Ligure, il sudamericano è stato raggiunto nel vicino lungomare e aggredito da un gruppo giovani,  venendo rapinato del cellullare e di circa 20 euro in contanti. Nella colluttazione è stato anche ferito con un coltello nella regione sacrale destra. Le successive indagini con l’escussione dei testimoni e l’analisi delle riprese video delle telecamere cittadine, hanno consentito di individuare un partecipante all’aggressione e successivamente identificare l’autore della rapina e del ferimento, che è stato fermato in un appartamento di Alassio in collaborazione con i Carabinieri della locale compagnia.

AGGRESSIONI E BULLISMO

I Carabinieri di Savona sono stati chiamati a svolgere, ancora una volta, un intenso lavoro per sedare risse scatenate per futili motivi (i giovani responsabili sono stati identificati e deferiti all’autorità giudiziaria), intervenire per aggressioni consumate ai danni di autisti di autobus TPL (tempestività, reattività e conoscenza del territorio hanno consentito ai militari dell’Arma di identificare e deferire all’autorità giudiziaria i responsabili), intervenire in soccorso di giovani donne vittime di furti con destrezza (sui quali si sta seguendo una concreta pista investigativa), intervenire a bordo dei treni in ausilio di personale delle Ferrovie dello Stato in difficoltà, intervenire in casi di furti con destrezza di orologi di pregio operati da giovani donne in corso di identificazione.      

Nel mese di giugno 2021, a conclusione di una attività d’indagine, i Carabinieri della Compagnia di Albenga hanno deferito in s.l. alla locale Autorità Giudiziaria sei persone, tra i 30 e i 21 anni, tutti domiciliati nel ponente savonese, responsabili di aver innescato, per futili motivi, una violenta rissa in Loano lo scorso 8 maggio. Nel corso della rissa gli autori si sono colpiti reciprocamente con violenti calci e pugni, a seguito dei quali uno di loro riportato lesioni giudicate guaribili in 20 giorni.

Nell’agosto 2021, in Andora, i militari della locale Stazione hanno denunciato alla locale Procura 6 persone per i reati di rapina e lesioni personali, poiché per futili motivi legate a gelosie sentimentali, dopo averli minacciati con messaggi WhatsApp, nelle vicinanze del luna park di Andora incontravano e aggredivano con violenti calci e pugni 3 persone, immobilizzandole anche a terra,  procurandogli lesioni personali curate dal Pronto Soccorso di Pietra Ligure. Gli aggressori, si rendevano responsabili, inoltre, del reato di rapina impropria, in quanto, in concorso tra loro, nelle concitate fasi dell’aggressione, strappavano e asportavano dal collo di una vittima una catenina.

Sempre nell’agosto 2021, i Carabinieri di Cairo Montenotte hanno arrestato un 18enne marocchino residente in Torino, in quanto a seguito di controllo presso la Stazione ferroviaria di San Giuseppe di Cairo, veniva accertato che lo stesso era evaso dalla misura degli arresti domiciliari disposta dal Tribunale di Torino. A quel punto l’arrestato tentava di darsi alla fuga, ma veniva inseguito da un militare che lo rincorreva fermandolo pochi metri dopo. Il giovane magrebino allo scopo di impedire il suo arresto aggrediva il carabiniere innescando una lite. I due cadevano a terra e il prevenuto riusciva a sganciare ed ad estrarre la pistola d’ordinanza del militare sparando verso il  carabiniere, il quale con una fulminea mossa colpiva il braccio del giovane facendo deviare la traiettoria del proiettile. L’esplosione provocava lesioni all’orecchio del militare. Il giovane straniero veniva pertanto arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Genova Marassi.

Il 30 agosto 2021, in Savona, i carabinieri della locale Stazione unitamente a quelli della dipendente Sezione Radiomobile hanno arrestato per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale un 25enne nigeriano, irregolare, poiché dopo aver dato in escandescenze all’interno dell’esercizio commerciale in questa Piazza del Popolo ed aver minacciato la titolare, impugnando una bottiglia di vetro rotta e un taglierino, resisteva attivamente ai militari prontamente intervenuti per fermarlo. Nell’occorso tre militari riportavano lievi lesioni

STUPEFACENTI

L’azione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti attuata da tutti i reparti della provincia, ha permesso all’Arma di trarre in arresto 15 persone e di deferirne altre 41, sequestrando circa 16 kg di sostanze stupefacenti. L’attività è stata indirizzata soprattutto nel reprimere la vendita e il consumo di droga, con particolare attenzione alla tutela dei giovani.

In proposito si ricordano le principali attività d’indagine svolte dai Comandi dipendenti:

Nel settembre 2021, i Carabinieri di Cairo Montenotte hanno concluso una indagine avviata nell’anno 2000, denominata “Styrling”, durante la quale nel complesso sono state arrestate 6 persone in flagranza, 6 in applicazione di una ordinanza di custodia cautelare personale ed una sottoposta all’obbligo di dimora, tutti tra i 22 e i 49 anni, poiché gestivano un vasto giro di spaccio di sostanze stupefacenti tra la Val Bormida e la piana di Albenga. I provvedimenti sono scaturiti dalle indagini avviate successivamente all’arresto effettuato in flagranza di reato, da personale del NORM di Cairo Montenotte, di un cittadino tunisino, S.J. di 38 anni, che nel corso di servizi coordinati di contrasto alla spaccio di stupefacenti disposti in ambito provinciale, in occasione di un controllo era stato trovato in possesso di circa 27 grammi di cocaina. Le indagini, proseguiti con metodi classici, con ripetuti servizi di osservazione e pedinamento, consentivano di procedere all’arresto in flagranza di reato di un altro tunisino, S.R di 22 anni residente a Sanremo (IM), che per l’occasione veniva trovato in possesso di circa 12 grammi di cocaina. Dall’attività investigativa era notata una intensificazione dei contatti e degli appuntamenti da parte di due albanesi, motivo per il quale il 23 maggio 2021 i militari procedendo al loro controllo e dalla perquisizione venivano trovati circa 45 grammi di cocaina. L’attività estesa all’abitazione permetteva di rinvenire ulteriori 450 grammi di stupefacente, della mannite utilizzata per tagliare la droga, un bilancino di precisione e la somma contante di circa 11.000,00 € ritenuta provento dell’attività di spaccio. Gli elementi acquisiti portavano il GIP del Tribunale di Savona a convalida dei provvedimenti adottati il 23 maggio, applicando poi la misura di custodia cautelare personale.

Nel dicembre 2021, i Carabinieri della Stazione di Borghetto S.S. e del NORM della Compagnia di Albenga, al termine di mirata attività d’indagine finalizzata al contrasto dell’introduzione nello stato di banconote falsificate, hanno arrestato un extracomunitario nord-africano 48 enne, domiciliato in Ceriale, irregolare sul territorio nazionale, e denunciato la convivente italiana 42 enne per la detenzione di 17 banconote false da 50 euro ed il possesso di alcuni grammi droga. L’operazione  era scattata con blitz in un alloggio di Ceriale, dove da tempo i militari avevano notato un via vai sospetto di persone. All’interno era stata sorpresa la coppia di conviventi già peraltro conosciuti dai militari. La perquisizione permetteva di rinvenire una dose di cocaina e due di eroina, inoltre, all’interno di un libro custodito in un cassetto le banconote false. Gli accertamenti portato all’arresto dell’extracomunitario per detenzione di banconote false e di stupefacenti ai fini di spaccio. Le banconote venivano inviate al Comando Carabinieri Anti falsificazione monetaria al fine di stabilire l’accuratezza della falsificazione e la provenienza.

Nel mese di febbraio 2022, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Savona hanno arrestato un 28enne residente a Savona per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. I militari erano stati inviati dalla locale Centrale Operativa presso un’abitazione di Savona, dove era stata segnalata la presenza di due persone intossicate da monossido di carbonio, a causa del malfunzionamento di una caldaia. Giunti sul posto, i Carabinieri trovavano effettivamente le due persone, che erano state appena soccorse dai Vigili del Fuoco e da personale sanitario ed erano in buone condizioni. Entrati nell’abitazione i militari, con non poca sorpresa, rinvenivano un’ingente quantità di hashish, già suddiviso in dosi preconfezionate, circa 15.000 euro in contanti, oltre a materiale vario per il confezionamento. Gli immediati accertamenti permettevano di appurare che lo stupefacente, il denaro e tutto il materiale era riconducibile ad uno dei due giovani soccorsi, proprietario dell’appartamento, mentre il secondo era estraneo ai fatti. Il 28enne è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel mese di agosto 2021, i militari del Nucleo Investigativo di Savona hanno concluso un’articolata indagine concernente un ingente traffico di sostanze stupefacenti acquistate nel Dark Web, con pagamenti in Cripto Valute, nel corso della quale nel luglio 2021 sono state arrestate in flagranza di reato 3 persone, uno di Albenga e due di La Spezia, sorprese a spacciare sostanze stupefacenti. A seguito della perquisizione erano sequestrati 2,124 kg. di Ketamina, 40 gr. di eroina, 500 gr. di sostanze da taglio e la somma in contanti di 4.880 €. Le successive indagini hanno di denunciare in stato di libertà altre 23 persone, responsabili dei reati di concorso nel reato continuato di spaccio di sostanze stupefacenti e riciclaggio dei proventi dell’attività illecita, per un valore complessivo di circa 200.000 €.

CONTROLLI ALLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Negli ultimi 12 mesi, l’Arma savonese ha posto una particolare attenzione nell’attività di prevenzione effettuando circa 25.000 servizi esterni (una media di quasi 70 al giorno). In aggiunta ai normali servizi di controllo del territorio, oltre 100 sono stati i servizi c.d. “alto impatto” impiegando contemporaneamente un dispositivo complesso, composto da numerose pattuglie in divisa e in abiti simulati, dal Nucleo Cinofili, dal Nucleo Elicotteri, concentrati in un unico settore territoriale per i controlli alla circolazione stradale, per la prevenzione dei reati predatori e la verifica del rispetto della normativa emanata per contenere il contagio da Covid-19. Particolare attenzione è stata rivolta alle zone di maggiore interesse investigativo, tra cui la Darsena, la Stazione ferroviaria e Piazza del Popolo a Savona, le vie del centro storico di Albenga, Alassio e Cairo Montenotte. Complessivamente le persone identificate sono state 95.358, mentre circa 58.933 sono stati i mezzi sottoposti a controllo.

Durante l’anno l’Arma ha continuato la sua opera di controllo quotidiana per tutelare il primario interesse della salute pubblica, attraverso sistematiche verifiche nelle aree cittadine e rurali, anche con il supporto dei vari reparti speciali quali N.A.S., N.I.L., N.O.E., 15^ N.E.C., Nucleo Cinofili e Carabinieri Forestali.

Il Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri di Savona negli ultimi 12 mesi ha svolto 110 ispezioni, a seguito della quali sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria 35 persone, elevando 50 sanzioni amministrative per un valore complessivo di 30.000 €, per irregolarità concernenti la sicurezza dei luoghi di lavoro, in particolare a seguito di vari infortuni, e violazioni alla legislazione sociale, come anomalie nei rapporti di lavoro (sfruttamento, il lavoro in nero, ecc.)

ATTIVITA’  SVOLTA DAI CARABINIERI IN MATERIA DI TUTELA FORESTALE IN PROVINCIA DI SAVONA

Sul territorio provinciale operano poco più di 40 Carabinieri Forestali, raggruppati in 11 Stazioni coordinate dal Gruppo con sede a Savona.

Esaminando i dati relativi all’attività di prevenzione e contrasto agli illeciti in materia ambientale svolta dalle 11 Stazioni Carabinieri Forestali dislocati nella Provincia di Savona e dai militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF), risulta che, per il periodo 2020 – 2022, particolarmente incisive sono state le attività di prevenzione e di contrasto ai fenomeni:

- degli incendi boschivi e di vegetazione;

- della gestione illecita di rifiuti;

- abusi edilizi e violazioni paesaggistiche;

- illeciti in ambito venatorio,

- in materia di utilizzazioni boschive.

I Carabinieri Forestale di Savona hanno effettuato nel periodo in esame 8529 controlli mirati in materia ambientale, tutela dal paesaggio e degli animali, identificando oltre 660 persone e contestando complessivamente 360.150 € di sanzioni amministrative. 316 i soggetti che sono stati deferiti all’A.G. per reati connessi all’illeciti ambientali e 30 i sequestri effettuati. 

In materia di incendi boschivi, i sono stati effettuati oltre 250 controlli mirati, oltre 100 persone sono state sanzionate per un corrispettivo di oltre 25.000 euro di sanzioni amministrative e più di 40 i soggetti deferiti all’A.G..

Di rilievo si segnala che a seguito di un’attività di indagine del NIPAAF, unitamente al Nucleo Investigativo dell’Arma Territoriale, è stato denunciato un incendiario seriale, quale autore di tre diversi incendi boschivi avvenuti nell’Agosto 2021;

I CC Forestali anche nei mesi passati si sono però occupati di perseguire i numerosi reati che minacciano in particolare la fascia costiera, dove non si placa il pericolo di attività urbanistiche ed edilizie in spregio alle norme vigenti. Grande attenzione è stata rivolta alla corretta gestione dei rifiuti, perseguendo abbandoni da parte di ditte e di privati. Infine, un fenomeno ricorrente ed altamente nocivo per l’ambiente e la nostra salute è rappresentato dalla gestione illecita di rifiuti tramite combustione.

In materia di prevenzione e contrasto agli illeciti legati ai rifiuti, le Stazioni CC Forestale hanno effettuato 1.535 controlli, 220 le persone sanzionate amministrativamente per un ammontare di oltre 147.000 Euro. 90 i soggetti deferiti in stato di libertà per le attività legate alla gestione illecita di rifiuti, di cui 1 sequestro di area trasformata in discarica abusiva.

Di rilevo:

- la Stazione CC Forestale di Cairo Montenotte, a seguito dello sversamento di cemento in un rio protetto, denunciata l’impresa di un Parco Eolico con la sanzione per la committenza;

- il Nipaaf e la Stazione CC Forestale di Calice Ligure, in Albenga individuavano una discarica abusiva di 15.000 metri quadri.

- Per abusi edilizi e violazioni paesaggistiche, sono  112 le persone denunciate all’A.G. e 4 i sequestri effettuati in 430  controlli mirati.

Di rilievo:

- la Stazione CC Forestale di Cairo Montenotte ha sequestrato il rilevato “la marcella” per assenza dei titoli edilizi e idraulici, con sigilli su un’area di 37.000 mq e 4 persone denunciate;

- le Stazioni CC Forestale di Albenga e Zuccarello hanno sequestrato un area demaniale di 12.000 metri quadrati lungo il torrente Centa;

- la Stazione CC Forestale di Calice Ligure, per i Parchi Eolici in Val Bormida hanno elevato sanzioni amministrative comprese tra i 20.000 e gli 80.000 Euro;

- per illeciti in ambito venatorio e tutela del benessere animale, sono 84 le irregolarità amministrative riscontrate con 25.000 Euro di sanzioni, in quasi 1.000 controlli, oltre alle predette irregolarità amministrative, 20 le persone deferite in s.l. e 12 i sequestri tra armi da fuoco e mezzi vietati per la caccia.

In materia di utilizzazioni boschive i Carabinieri Forestale hanno effettuato 324 controlli, contestato 49 illeciti amministrativi, in difformità alle legislazione regionale, con circa 40.000 Euro di sanzioni amministrative.

I militari, inoltre, nel periodo intercorso hanno effettuato, durante il servizio di istituto, controlli volti alla prevenzione e repressione dei reati ed illeciti in violazione delle normative paesistiche e tutela delle aree protette.

Si rappresenta che nella Provincia di Savona vi sono 3 Stazioni Meteomont, con militari che possiedono abilitazione come osservatori, esperti e revisori nel servizio meteonivometrico valanghe. Con oltre 350 controlli effettuati non solo nella Provincia di Savona ma anche in altre aree regionali ove è richiesto l’espletamento di questo servizio specialistico.

Redazione

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