Nella settimana di Eurovision, Torino mette in vetrina Rita Pavone, ma anche Mina, Domenico Modugno e altri grandi protagonisti della musica italiana e straniera. Da Gianni Morandi a Massimo Ranieri. È l'iniziativa ribattezzata "Torino Music 2022" e che vede coinvolta Ascom Torino insieme a Comune, Camera di Commercio e Turismo Torino.
Gli artisti saranno presenti in fotografia, grazie all'archivio sconfinato di Le Roi, lo storico locale musicale cittadino.
Un momento di gioia dopo due anni di sofferenza
"Questo periodo a Torino viene visto e vissuto con gioia, come una grande occasione dopo due anni di sacrifici - dice Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino e provincia - e ci restituisce una città viva e allegra". "Abbiamo voluto dare il nostro contributo insieme alla Camera di Commercio - prosegue - anche per curare quelle vetrine con serrande abbassate che sono una ferita per la città. Ci sono interi tratti, interi isolati senza un'attività. Senza vita e senza accoglienza".
"La vicinanza con Ascom e i commercianti ci permette di porre le basi per iniziative di promozione del settore commerciale - aggiunge Paolo Chiavarino, assessore comunale al commercio - soprattutto due anni che hanno messo in ginocchio il comparto. E anche lo strumento del distretto del commercio sarà utile e prezioso per ridare slancio".
Una memoria storica
"Abbiamo voluto mettere in rete le piccole aziende e le realtà locali. Compreso un presidio musicale storico come Le Roi, locale che nei decenni ha ospitato i più grandi cantanti italiani e internazionali e ne conserva la testimonianza in un grande archivio di fotografie".
"Ce la possiamo tirare - dice divertito Toni Campa, insieme a Luciana De Biase l'anima storica di Le Roi - e Torino sta ribadendo le sue capacità e i suoi talenti. E noi siamo testimoni di quella grande esperienza che Le Roi porta con sé, fin dagli inizi, nella zona di piazza Baldissera. Una sala da ballo che porta la firma di Carlo Mollino e che prosegue la storia della sala da ballo Lutrario". "Speriamo di dare anche noi un piccolo contributo per diffondere quanto è bella Torino e quanto è bello ciò che fa".
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