Nel giorno in cui Masnago torna all’antica, sfidata dal tifo avversario (300 bolognesi) e pronta a rispondere pan per focaccia a creare un’atmosfera a dir poco eletrizzante, Varese conquista nel modo più bello la permanenza in Serie A.
E’ salvezza, è salvezza, è salvezza: Fortitudo Bologna al tappeto 103-92. E l’agonia di questo campionato finisce con un secondo tempo di spessore, a fiaccare le resistenze di una Effe che nel primo tempo (45-45 al 20’ ma anche diversi vantaggi ospiti) fa paura ai padroni di casa. Che, per scrivere la “w”, devono fare appello all’intero collettivo: ben 7 uomini in doppia cifra. Da applausi le prestazioni di Keene (croce e delizia per un po’, ma poi inarrivabile:26 punti), Reyes (15 punti), De Nicolao (14), Sorokas (12) Woldetensae e Beane (11) e Vene (10).
La cronaca
Quintetto inedito per Seravalli: Keene, Beane, Woldetensae Reyes e Vene. I ritmi del match sono subito frenetici: Beane e Vene firmano un 5-0 che è solo un antipasto, perché Groselle e Charalampopoulos (avrà segnato 11 punti alla prima pausa) iniziano a martellare, soprattutto il secondo. In un attimo è 12-7 Varese (tripla di Beane), poi 12-12 al 5’, quindi gli ospiti mettono la testa avanti con Aradori (12-15). Non c’è un attimo di respiro: De Nicolao segna la bomba del +3 (20-17), Frazier e Procida ribaltano la situazione (20-22), prima che i canestri ancora di Charalampopoulos e poi di Sorokas chiudano i primi 10 minuti sul 24-25.Il duello Woldetensae-Procida apre il secondo quarto, nel quale la schiacciata di Vene in contropiede vale un altro -1 per Varese (28-29 al 12’). Lo sbilanciamento fisico tra le due squadre inizia a farsi sentire: Fantinelli e Aradori colpiscono contro Keene, che a sua volta sbaglia scelte in attacco contro Groselle o Benzing sull’arco (30-35 al 15’). Lo stesso folletto con il numero 45, però, è sartoriale al tiro e con 7 punti in fila tiene la Openjobmetis in linea di galleggiamento (38-40 al 17’). La bomba del sorpasso è quella di Vene, poi 4 in fila di Reyes fanno esplodere Masnago (45-41). Keene perde tuttavia clamorosamente palla a 8” dalla fine: Charalampopoulos schiaccia il definitivo – per i primi venti – 45-45.
L'inizio del secondo tempo è una fotocopia del primo: ritmi altissimi. Aradori porta la Effe a +5 (45-50), ma Woldetensae e Beane pareggiano subito. Da qui è uno scambio colpo su colpo, con Woldetensae e Reyes sugli scudi da una parte e Charalmapopoulos e Frazier dall’altra. Ancora il Thomas ex NCAA e Sorokas firmano il vantaggio biancorosso (60-57), rintuzzato da Aradori, quindi Charalampopoulos e Beane replicano uno all’altro (63-63 al 36’). Quando forse meno te l’aspetti arriva la spallata ed è di casa: De Nik oggi è una sentenza dall’arco, Woldetensae pure, Keene al solito: Bologna resta lì, Varese scrive il 76-69 al 30’. E’ unam area quella prealpina: il canestro è una vasca da bagno per Keene, Reyes e Sorokas. In un attimo è +13 (86-73 al 33’). E’ il break salvezza, perché la Effe molla gli ormeggi: con Gio De Nik si arriva al 91-75, da lì in poi è solo accademia. Finisce 103-92.
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