Il Nazionale

Cronaca | 23 aprile 2022, 12:32

Gallarate, indagato per truffa e deferito un 50enne italiano pluripregiudicato residente nel napoletano

Gli agenti del commissariato di polizia cittadino sono stati chiamati da un giovane che era stato raggirato dall'uomo, il quale gli aveva proposto di acquistare per 500 euro uno smartphone di ultima generazione: ma del cellulare, sostituito da cartoncini e fogli vari dentro ad un borsello, nessuna traccia

Gallarate, indagato per truffa e deferito un 50enne italiano pluripregiudicato residente nel napoletano

Nei giorni scorsi, una volante del Commissariato di Gallarate è intervenuta in centro città su richiesta di un giovane, che aveva segnalato di aver appena subito una truffa.

La vittima ha raccontato agli agenti di essere era stato avvicinato da uno sconosciuto, che gli aveva proposto la vendita di un cellulare di ultima generazione, ad un prezzo estremamente vantaggioso. Attratto dall’affare, il giovane aveva recuperato il denaro richiesto (500 euro) presso la propria abitazione, per poi procedere alla compravendita, consegnando la somma al venditore ed ottenendo dallo stesso un borsello, nel quale gli aveva visto inserire il cellulare oggetto dell’affare. Il venditore, quindi, si era allontanato.

Il giovane, pochi istanti dopo, aveva cercato di aprire il borsello per rimirare l’oggetto acquistato, ma non vi era riuscito nell’immediato, poiché la chiusura lampo era bloccata. Quando finalmente era riuscito ad aprire il contenitore si è reso conto che al suo interno il cellulare era stato sostituito da cartoncini e fogli vari, che simulavano peso e dimensioni del telefono.

Malgrado i pochi elementi in loro possesso, ovvero la descrizione sommaria delle fattezze del truffatore e il modello e colore della vettura dallo stesso utilizzata, gli agenti sono riusciti a risalire alla targa del veicolo utilizzato dal truffatore, intestato ad una società di leasing.

Hanno poi appreso dalla vittima del reato che anche un suo amico aveva ricevuto la stessa proposta da una persona del tutto corrispondente al truffatore, che aveva concordato un appuntamento per l’indomani, per perfezionare la compravendita sempre di un telefono di ultima generazione.

All’appuntamento il truffatore ha trovato ad attenderlo gli agenti, che lo hanno sottoposto a controllo di polizia.

L’uomo è stato colto in possesso di materiale riconducibile alla sua attività fraudolenta, in primis due telefoni cellulari, di cui uno corrispondente perfettamente al modello di cellulare oggetto della truffa del giorno precedente, corredati da caricabatteria e accessori vari, quali cover, cavetti ed altro materiale.

Oltre a ciò gli agenti hanno rinvenuto in suo possesso numerosi borselli tra loro identici, verosimilmente atti a porre in essere lo scambio di merce descritto dal truffato; in particolare, un borsello di colore verde con due scomparti a zip risultava quasi impossibile da aprire e solo con grande sforzo gli agenti hanno appurato che conteneva proprio materiale atto a simulare il peso e l’ingombro di un telefono.

Negli uffici del Commissariato gli agenti hanno proceduto alla redazione degli atti di rito nei confronti del soggetto - un cinquantenne italiano residente nel napoletano, con vari precedenti di polizia – che è stato altresì sottoposto ai rilievi foto dattiloscopici.

Gli agenti hanno mostrato alla persona truffata un album fotografico appositamente confezionato da personale della Polizia Scientifica del Commissariato, contenente – tra le altre – l’effigie del soggetto controllato.

Il giovane ha riconosciuto senza ombra di dubbio l’autore della truffa subita il giorno prima, ed ha altresì formalizzato denuncia/querela per i fatti occorsi.

Il cinquantenne è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio per il reato di truffa, commesso in Gallarate il 14 aprile; il materiale utilizzato per commettere le truffe è stato sequestrato e messo a disposizione dei magistrati. 

Redazione

Commenti