Barge torna alle urne per eleggere il sindaco e rinnovare il Consiglio comunale: un test elettorale significativo per l’Infernotto che riguarda anche Bagnolo Piemonte.
Nonostante la situazione resti ancora quanto mai fluida, certa risulta la ricandidatura della sindaca uscente Piera Comba, la quale si ripresenta alla guida di “Barge Bene Comune”, la formazione che capeggiava già nel 2017 e alla guida della quale aveva vinto (sul filo di lana) la sfida col suo competitor Ivo Beccaria (“Praticamente Barge”).
Fino a pochi giorni fa il tema elezioni comunali era confinato a qualche chiacchiericcio tra addetti ai lavori, ma ora che è stata ufficializzata la data delle votazioni l’argomento tiene banco in piazza e nei bar.
Cinque anni fa la sindaca uscente, dopo essersi dimessa dal Consiglio comunale di Saluzzo, dove sedeva nelle fila dei Moderati, aveva stretto un patto d’acciaio tutto al femminile con Nadia Beltramo, esponente di area leghista, confermando la spaccatura che nella Lega era maturata nel 2012.
In quella circostanza Beltramo, disattendendo le indicazioni della Lega provinciale che aveva sancito un patto col sindaco uscente, Luca Colombatto, in quegli anni assessore provinciale a fianco della presidente leghista Gianna Gancia, si era candidata sindaco alla testa di una formazione civica “Legati a Barge”.
Nel 2012 era stata una lotta a tre con protagonisti, oltre a Colombatto e Beltramo, Mario Picco, marito della Comba. Colombatto era riuscito ad avere la meglio sui due ed era stato riconfermato.
Nel 2017, esauriti i due mandati consecutivi, Colombatto non era più ricandidabile. A cercare di raccogliere il testimone era stato Beccaria, suo assessore, imprenditore anch’egli di area leghista, che aveva mancato il risultato per soli 53 voti.
Una sfida che potrebbe ripetersi tra un paio di mesi nonostante il capogruppo della minoranza preferisca giocare ancora a carte coperte.
Le dinamiche politico-amministrative di Barge sono singolari e hanno una loro specificità.
Comba incassa non solo l’endorsement dei vertici provinciali della Lega, ma anche quello – almeno così pare stando alle voci che circolano in paese – della Buona Destra di Stefano Burzio, che ha recentemente aperto una sezione nella cittadina dell’Infernotto.
Piera Comba si sveste, dunque, dei panni di “Moderata”, indossati quando era stata eletta consigliere comunale a Saluzzo nel 2012.
Il nome della sua formazione, “Bene Comune”, evoca ancora un’appartenenza (almeno in senso culturale) all’area di centrosinistra, ma nei fatti la sua compagine sposta l’asse verso destra.
Un’operazione, condotta in chiave rigorosamente civica, che le permette di contrastare meglio l’offensiva che la minoranza di “Praticamente Barge” quasi certamente vorrà sferrargli per ritentare di strapparle la guida del municipio.
L’attuale capogruppo della minoranza consiliare, Ivo Beccaria, simpatizzante leghista ma non riconosciuto dai vertici del partito, per il momento non si scopre, ma è assai probabile che, insieme al gruppo di opposizione, voglia ritentare il colpo mancato nel 2017.
Comba conta sul solido appoggio della vicesindaco Nadia Beltramo e dell’assessore Elio Trecco.
“Sono loro due – certifica il consigliere regionale Paolo Demarchi, plenipotenziario del senatore e segretario provinciale della Lega Giorgio Bergesio in terra saluzzese – le nostre teste di serie a Barge”.
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