Oggi si conclude lo sciopero dei lavoratori ex Ilva, che da ieri manifestano per chiedere maggiore sicurezza. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'incidente dello scorso sabato, quando una bobina da dieci tonnellate è precipitata dopo che il cavo della gru che la reggeva si è strappato, facendo cadere il rotolo.
Oggi i lavoratori sono scesi in piazza con un corteo che ha sfilato lungo le vie di Cornigliano, in mattinata una delegazione è stata ricevuta dal prefetto Renato Franceschelli.
“Si è impegnato a convocare per la settimana prossima un tavolo con azienda e sindacati, invitando l'azienda a essere presente. - ha spiegato a La Voce di Genova il responsabile alla sicurezza in fabbrica per la Fiom-Cgil Armando Palombo – Noi abbiamo gli consegnato un plico con le segnalazioni fatte negli ultimi due mesi, dai locomotori che deragliano, alla mancata manutenzione, ai rulli non messi a norma. Abbiamo anche chiesto che siano verificate le certificazioni dei mezzi sugli impianti, e il parco mezzi che giacciono abbandonati senza revisione. Chiederemo anche l'ausilio dell'organo di vigilanza dell'Asl”.
Dall'incontro i sindacati escono soddisfatti: “Questo impegno del prefetto lo valutiamo in maniera positiva, a partire dalle 15 sospenderemo lo sciopero e ci aggiorniamo da domani”.
Intanto da palazzo Tursi, dove è in corso un convegno sul Pnrr, il sindaco Marco Bucci ha commentato la situazione all'ex Ilva, ribadendo quello che è il futuro delle aree.
“Mi sembra che stia venendo a galla il fatto che abbiamo bisogno che Acciaierie d'Italia prenda le decisioni chiare. - ha detto Bucci - Noi stiamo lavorando con loro, sapete che ho avuto un contatto con il presidente Bernabè a cui abbiamo detto quali sono i problemi che devono essere risolti velocemente. Abbiamo dei piani di azione che riguardano non solo il potenziale uso delle aree, ma anche gli investimenti che devono essere fatti sullo stabilimento e soprattutto sul futuro, che in quattro parole deve essere quello di avere un'azienda eco sostenibile, che produce un acciaio di altissima qualità che è molto richiesto dal mercato, che deve dare lavoro a tutte le persone che servono per la produzione dell'acciaio, e tutte le altre aree che non servono per questo devono dare lavoro su altre attività, e questo deve darci una configurazione totale, per cui in tutta quell'area da un milione 200mila metri quadri si possano avere 2500 lavoratori. Questo è l'obiettivo, perché Genova ha bisogno dei posti di lavoro e che tutte le aree, soprattutto quelle portuali abbiano una ricaduta economica e occupazionale. Ci arriveremo”.
Cronaca | 12 aprile 2022, 11:37
Ex Ilva, il prefetto convoca un tavolo con azienda e sindacati, Bucci: "Ecco come deve essere il futuro delle aree"
Alle 15 si conclude lo sciopero, Bucci: "Futuro sia una fabbrica eco sostenibile, che dia occupazione. Su altre aree si possono ottenere 2500 posti di lavoro"
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