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Politica | 11 aprile 2022, 10:00

Il ministro Dadone a Torino: "Covid e Guerra, anni difficili per una generazione Z che abbiamo il bisogno di ascoltare"

Il sindaco Lo Russo: "Uguaglianza e democrazia si difendono ogni giorno". A maggio in città il Consiglio d'Europa dei ministri degli Esteri. Di Maio: "Le atrocità in Ucraina minano il vivere comune"

Il ministro Dadone a Torino: "Covid e Guerra, anni difficili per una generazione Z che abbiamo il bisogno di ascoltare"

Uguaglianza, dignità e democrazia. Sono i valori che scandiscono la tre giorni che si apre oggi all'ILO di Torino, il centro di formazione internazionale che si trova in corso Unità d'Italia e che è rivolto soprattutto ai giovani.

Si tratta del “Forum sul presente e il futuro della cittadinanza e dell’educazione ai diritti umani in Europa con i giovani”, co-organizzato dal Consiglio d’Europa, dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale del Governo italiano e il Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Giovani, Amnesty International e il Comune di Torino. L’iniziativa rientra all’interno della Presidenza italiana del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, che ha fatto delle politiche giovanili una delle sue priorità strategiche.

L’evento, che si concluderà il 13 aprile, riunirà circa 500 partecipanti tra esperti, autorità, reti giovanili, organizzazioni per i diritti umani e istituzioni nazionali e regionali per l’educazione formale e non formale, che si riuniranno per contribuire attivamente alla revisione quinquennale della Carta del Consiglio d’Europa sull’educazione alla cittadinanza democratica e ai diritti umani.

"Educazione alla cittadinanza e diritti umani - dice la ministra per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone - ci portano in una situazione decisamente diversa rispetto all'appuntamento di cinque anni fa con questo forum. Prima davamo per scontate cose che oggi non lo sono, con la guerra alle porte dell'Europa. Conflitti che la cosiddetta generazione Z ha studiato solo sui libri, mentre ora vedono le difficoltà dei loro coetanei ucraini. Senza dimenticare la pandemia da Covid 19, con distanziamento e didattica a distanza, che hanno portato frustrazione e rabbia per gli sforzi che sono stati chiesti dal mondo degli adulti".

"Siete scesi in piazza e avete chiesto ascolto - aggiunge - e non siete voi ad aver bisogno degli adulti, ma siamo noi ad aver bisogno di voi". "È importante poter discutere con tutti per poter evitare di essere fini a se stessi e avere invece una visione più complessiva".

Di Maio: "Le atrocità in Ucraina minano il vivere comune"

"Oggi le atrocità che stanno emergendo in Ucraina e l'invasione russa minano il vivere comune - ribadisce il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un messaggio video - e questo ribadisce la centralità della formazione di cittadini responsabili per creare collettività pacifiche".

A cominciare da bambini e adolescenti. "Sentiamo viva la responsabilità di prepararli a essere cittadini consapevoli e responsabili. Vogliamo mettere le giovani generazioni e la loro creatività al centro del futuro del pianeta, anche a livello climatico e ambientale".

Lo Russo: "Uguaglianza e democrazia si difendono ogni giorno"

"Siamo in uno dei luoghi simbolo della Torino internazionale - dice il sindaco, Stefano Lo Russo - e ne siamo molto orgogliosi. Uguaglianza e democrazia non sono conquistati per sempre, ma vanno difesi ogni giorno. E l'attualità ci dimostra quanto sia importante il diritto di autodeterminazione dei popoli e la libertà di decidere".

"Sono onorato di ospitare tra qualche settimana la riunione dei ministri europei per il Consiglio d'Europa proprio qui a Torino (il 19-20 maggio, ndr) e oggi si apre un momento importante, un momento di formazione per i funzionari di domani. L'educazione dei giovani, insieme al lavoro, sono gli elementi fondativi del vivere comune".

Da settimane, ormai, stiamo assistendo a una tragedia umanitaria che ci sta riportando alle barbarie di oltre un secolo fa, e che impone una riflessione e una risposta da parte di tutta l’Europa - conclude Maria Cristina Pisani, presidente del Cng -. Negli ultimi decenni, l’aumento delle violenze, delle discriminazioni e, non da ultimo, la guerra che si sta consumando in Ucraina, hanno fatto emergere la necessità di continuare a sensibilizzare sempre di più le nuove generazioni nei confronti del rispetto dei diritti umani, facendo leva sull’educazione, l’unico baluardo che abbiamo per contrastare tali fenomeni e dare un reale contributo alla giustizia sociale e alla pace. In tal senso, questo Forum rappresenta un’occasione fondamentale per i nostri giovani per far sentire la propria voce in Europa, essere protagonisti del cambiamento e dimostrare di voler dare una svolta a quanto sta accadendo nel mondo, all’insegna della coesione sociale, contro ogni violazione dei nostri diritti fondamentali”.

Massimiliano Miano

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