La giunta di Savona ha approvato la Tari 2022. "Abbiamo sostanzialmente confermato le tariffe - dicono il sindaco Marco Russo e l’assessore al Bilancio Silvio Auxilia - con il solo aumento medio del 4,5%, che verrà riscosso nel 2023, dovuto ai crediti insoluti degli anni scorsi, come la legge prevede".
"Il piano economico finanziario che ha dato luogo alla manovra - spiega l’assessore Auxilia - viene fatto sulla base dei costi sostenuti nell’anno 2020. Le tariffe Tari vengono stabilite in conformità al piano finanziario di gestione dei rifiuti redatto ogni anno in ottemperanza alle disposizioni dell’Autorità di Regolazione Nazionale Arera. I crediti insoluti rappresentano uno dei parametri di cui tenere conto nella determinazione della tariffa".
"Con questa delibera sgombriamo il campo dalle fantasie lette in queste ultimi giorni da più parti - dice il sindaco Russo - secondo cui l’impegno della giunta a migliorare la pulizia della città avrebbe comportato l’aumento della Tari. Il Comune non dà risorse aggiuntive ad Ata per svolgere il servizio ordinario e spetta ad Ata la scelta su come organizzarsi per svolgerlo. Quello che è certo è che le attività attualmente in corso rientrano nel contratto di servizio e non impattano sulla Tari neanche per il futuro".
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