Come del resto prevedibile, visti i numerosi botta e risposta delle scorse settimane, le sedute di Consiglio comunale incentrate sull’accordo sottoscritto tra l’Amministrazione comunale e NOS, socio di minoranza di Asp, si sono rilevate particolarmente complesse. Nonostante tre serate, da lunedì a ieri, dedicate al tema, solo la prima delle tre delibere di maggioranza è stata discussa.
In attesa di documentarvi le ragioni delle opposizioni, che le illustreranno nel corso di una conferenza stampa in programma oggi pomeriggio alle 15, abbiamo chiesto il suo punto di vista sulla vicenda a Renato Berzano, assessore al Bilancio che ha avuto un ruolo di primo piano nell’interlocuzione con il socio di minoranza.
PRESENTATI OLTRE 200 EMENDAMENTI PER FARE OSTRUZIONISMO
“La minoranza ha adottato un atteggiamento palesemente ostruzionistico – ha affermato – tirando fuori qualsiasi scusa e pure qualcosa in più. Al punto che sono riuscito a illustrare la pratica solo martedì sera alle 23, dopo aver passato le 4 ore di consiglio di lunedì e le prime due di martedì a discutere di pregiudiziali, contropregiudiziali, mozioni d’ordine… Poi ieri sono arrivate le controrepliche e siamo stati costretti ad applicare l’articolo di contingentamento dei tempi di interventi di maggioranza e minoranza. Teniamo conto che hanno presentato quasi 200 emendamenti, ovviamente da discutere uno per uno”.
COMPRENDO IL LORO ATTEGGIAMENTO, MA RESTA IRRESPONSABILE
“Hanno fatto il loro gioco, che era cercare di non farci portare la pratica in consiglio e far scadere i tempi per la discussione – ha aggiunto – Posso capirlo, ma secondo me resta un atteggiamento irresponsabile. Nel merito si è discusso molto poco, per cui oggi verranno fatte nuove convocazioni del Consiglio, anche se presumo pure nelle prossime sedute ripartiranno con le pregiudiziali”.
“Dal loro punto di vista è logico che sostengano che non dovevamo portare questa pratica a fine mandato – ha argomentato Berzano – e non avrebbero neppure tutti i torti se, come gli ho spiegato, non riguardasse la sistemazione di errori compiuti in passato che avrebbero potuto comportare conseguenze devastanti per le casse comunali”.
NESSUNA VOLONTA' DI INFANGARE LA GIUNTA PRECEDENTE
“In quanto al sostenere che io avrei accusato la giunta precedente di aver creato problemi – ha concluso –, in realtà mi sono limitato a far presente che c’erano questi rischi che abbiamo scongiurato con l’accordo. Non c’era assolutamente la volontà di infangare il lavoro della giunta precedente, ma la semplice constatazione che le decisioni che hanno creato le problematiche risalgono al 2015”.
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