Il Nazionale

Cronaca | 05 aprile 2022, 09:50

Erano l'incubo di chi prelevava al bancomat o usava il bus: 13 custodie cautelari per la banda dei borseggiatori

Sono in tutto 29 le persone indagate e le 13 colpite da provvedimento comprendono 11 obblighi di firma e due obblighi di dimora: le indagini sono state svolte dalla Polizia municipale

Erano l'incubo di chi prelevava al bancomat o usava il bus: 13 custodie cautelari per la banda dei borseggiatori

Due anni di indagine, dal 2019 al 2021, per far scattare la trappola attorno alla banda dei borseggiatori che era diventata l'incubo di chi usava i mezzi pubblici o prelevava al bancomat, in città.

È di 29 indagati e 13 custodie cautelari emesse dall’Autorità Giudiziaria, di cui 11 obblighi di firma e 2 obblighi di dimora sul territorio di Torino, il bilancio dell'operazione messa a segno della Polizia municipale

Indagini nate per contrastare il fenomeno dei furti a bordo dei mezzi di trasporto pubblico urbano, e per questo denominate Linea sicura, durante le quali gli agenti specializzati del ROS hanno visionato oltre 100 ore di immagini video catturate dalle telecamere di sorveglianza degli autobus che hanno consentito di analizzare circa 70 casi di borseggio e di individuare una trentina soggetti di nazionalità italiana, rumena e marocchina, in parte già noti alle forze di polizia per condanne in reati analoghi.

Le vittime predilette erano perlopiù persone anziane o in condizione di vulnerabilità  e i furti avvenivano quasi sempre su mezzi pubblici affollati, utilizzando la tecnica della ‘distrazione’, ovvero sfruttando la densità di persone intorno al malcapitato che, dopo essere stato accerchiato dai malintenzionati fino al contatto fisico che consentiva la sottrazione con destrezza, si accorgeva di essere stato derubato soltanto dopo essere sceso dal bus.

Sempre di più, la nostra sfida è quella di lavorare perché le sperimentazioni e le novità nel campo della digitalizzazione e della tecnologia non siano fini a se stesse ma si trasformino in servizi che migliorano la qualità della vita dei cittadini, e ci aiutino a garantire la loro sicurezza", ha commentato l'Assessora alla Sicurezza del Comune di Torino, Gianna Pentenero.

redazione

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