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Politica | 30 marzo 2022, 18:28

Metro 2, bus "green" e stazioni di Dora e Zappata: da Roma un miliardo e 230 mln per Torino

Lo prevedono tre schemi di decreto del Ministero delle Infrastrutture Enrico Giovannini, di concerto con quello dell’Economia Daniele Franco, che oggi hanno avuto l’intesa della Conferenza Unificata. Lo Russo: “Più grande opera a lotto unico mai realizzata”

Metro 2, bus "green" e stazioni di Dora e Zappata: da Roma un miliardo e 230 mln per Torino

Un miliardo e 230 milioni di euro dal Governo a Torino per la mobilità sostenibile. Lo prevedono tre schemi di decreto del Ministero delle Infrastrutture Enrico Giovannini, di concerto con quello dell’Economia Daniele Franco, che oggi hanno avuto l’intesa della Conferenza Unificata. Il governo ha messo a disposizione delle Città Metropolitane oltre 4.7 miliardi di euro per le metropolitane.

Lo Russo: “Più grande opera a lotto unico mai realizzata”

Al capoluogo piemontese, come già annunciato nelle scorse settimane, andrà un miliardo di euro per la realizzazione della linea 2 nel tratto Rebaudengo-Politecnico. “E’ la più grande opera pubblica -ha sottolineato oggi il sindaco Stefano Lo Russo a lotto unico mai realizzata. Torino ha un problema strutturale per la qualità dell’aria: è una delle città più inquinate del bacino padano.  Il trasporto pubblico locale è una delle prime risposte da mettere in campo per consentire ai cittadini metodi alternativi, all’automobile, di spostamento”. Il sindaco ha poi ricordato come la “metro 2 sia anche un veicolo di rigenerazione urbana: partirà dalla periferia nord della città, che più di altre ha subito gli effetti della crisi economica”.

Gara a fine 2022 

Dal punto di vista cronologico, dopo la consegna ad inizio anno del progetto definitivo della linea 2, a fine 2022 verrà bandita la gara per la realizzazione da Rebaudengo-Politecnico, che prevede 13 stazioni per un totale di oltre nove chilometri di percorso. L'obiettivo è di iniziare i lavori di costruzione tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024. Rispetto ai piani originari, i tempi di costruzione sono destinati a ridursi: se prima si ipotizzavano circa 13 anni e mezzo di interventi per i due lotti divisi (Rebaudengo-Novara e Novara-Politecnico), grazie alle nuove risorse da Roma partiranno in contemporanea più cantieri.

170 mln per i bus elettrici

Ma non sono gli unici soldi che arrivano da Roma per la mobilità. Sono infatti attesi 50 milioni di euro per il completamento delle stazioni della Sfm di Dora e Zappata, che entreranno in servizio nel 2025. Previsti per 170 milioni di euro per l’acquisto di bus a zero emissioni, con alimentazione elettrica o ad idrogeno. Soldi che Lo Russo ha definito “ossigeno puro”. Grazie a questo stanziamenti Torino, come ha sottolineato il sindaco, potrà rinnovare la flotta “senza pesare sul bilancio comunale o creare altro indebitamento”.

Cinzia Gatti

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