Il Nazionale

Cronaca | 21 marzo 2022, 16:06

Parcheggi Gtt, protesta sulle note di Alberto Sordi. "Da 20 anni chiediamo di essere trattati come gli altri dipendenti" [VIDEO]

I sindacati hanno manifestato per tutta la mattina in corso Turati, poi si sono spostati sotto il Comune: "C'era l'impegno della giunta Appendino, chiediamo lo stesso a Lo Russo"

Parcheggi Gtt, protesta sulle note di Alberto Sordi. "Da 20 anni chiediamo di essere trattati come gli altri dipendenti" [VIDEO]

Bandiere al vento e una delegazione ricevuta dalla dirigenza dell'azienda, mentre nell'aria si spandono le parole e le note di una famosa canzone di Alberto Sordi che invita ad andare in un determinato Paese. È stato un lunedì mattina di protesta anche sotto le finestre GTT, con i sindacati che si sono dati appuntamento per protestare davanti agli uffici di corso Turati. Sul tavolo, il tema dei parcheggi. E in particolare i lavoratori del Settore parcheggi Gtt, che risultano inquadrati diversamente rispetto al resto del personale Gtt, in termini di retribuzione e di trattamento. Un tema di cui ormai si dibatte da 20 anni.

 

 

Nel pomeriggio, poi, i manifestanti si sono spostati in piazza Palazzo di Città, sotto i balconi del Comune di Torino. La richiesta, è quella di armonizzare le posizioni contrattuali: “Per dare giusta dignità ai lavoratori e non essere discriminati perché facendo parte di questo settore ci vengono limitare le possibilità di passare di settore e restiamo vincolati", dice Cristiano Lavista, segreteria Faisa CISAL. E aggiunge: "La Giunta Appendino promise l'armonizzazione nel 2016, chiediamo anche alla giunta lo Russo lo stesso impegno”. 

"L'ultima richiesta era del 10 marzo, ma senza risposta - aggiunge Pierluigi Fioretti, di Fit Cisl - anche si tratta di un settore che porta molte risorse all'azienda e, anzi, ci sarebbe bisogno di nuove assunzioni". Il prossimo sciopero è fissato per il 1° aprile. "Ci hanno detto che ci convocheranno prima, speriamo per fissare un tavolo di trattativa e anche l'assessore Foglietta si è impegnata a stimolare i vertici per un accordo".

Chiara Gallo e Massimiliano Sciullo

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