Il Nazionale

Cronaca | 17 marzo 2022, 11:15

A Torino cronaca di povertà quotidiana: sotto i portici decine di clochard [FOTO]

In piazza San Carlo un senzatetto ha esposto un cartello: "Sono laureato e parlo 6 lingue: ho perso lavoro e casa lo stesso giorno"

A Torino cronaca di povertà quotidiana: sotto i portici decine di clochard [FOTO]

Ore 8 di mattina. Torino si sveglia sotto una pioggia lieve che, dopo mesi di siccità, regala un po' di respiro alle piante e all'aria. E in via Roma le persone corrono per andare al lavoro, passando di fretta accanto a decine di clochard accampati in strada: ad "accogliere" i pendolari che arrivano da Porta Nuova, all'angolo con piazza Carlo Felice, una donna con la gonna blu a scacchi che chiede l'elemosina con accanto un cagnolino

Due clochard dormono sotto i ponteggi

In piazza Carlo Felice ce sono due che dormono in una nicchia ricavata sotto i ponteggi, raggomitolati nelle coperte su materassi fatti da cartoni per ripararsi da questo freddo di marzo. Un'immagine stridente: se i palazzi tornano al loro antico splendore con il Bonus facciate, sotto riposa la povertà. 

Decine di scatole in via Roma con i beni

Molti sono già svegli: una coppia davanti alle vetrine di Sir Wilson raccoglie plaid, vestiti pesanti e i pochi beni che possiedono in buste della spesa. Tutto viene poi stipato all'interno di grossi scatoloni provenienti dalle catene low cost e dai negozi del lusso che affacciano su via Roma. E proprio agli angoli dell'arteria che conduce in piazza Castello sono decine i contenitori di cartoni ammucchiati negli angoli, ultima traccia del clochard che vi ha dormito nella notte. 

"Sono laureato e parlo 6 lingue: ho perso lavoro e casa lo stesso giorno" 

In piazza San Carlo il contrasto povertà/normalità è fortissimo. A pochi metri da chi consuma la colazione nei dehors dei bar storici, riscaldati dai funghi, dormono due persone. Un uomo sotto la pubblicità di Chanel ha allestito una mini-casa ed esposto un cartello con su scritto: "Ho perso casa e lavoro in un solo giorno: bancarotta. Sono un ragazzo Italo-bulgaro, non ho problemi con alcol e droga. Per favore ho bisogno di un lavoro e aiuto". Il giovane spiega poi di essere laureato con specializzazione in architettura e agronomia, oltre a parlare sei lingue. 

Decine chiedono l'elemosina 

Se la maggioranza dei senzatetto si concentra nella prima metà di via Roma verso Porta Nuova, nella seconda parte ce ne sono diversi che chiedono l'elemosina. Il Comune, oltre un mese fa, ha aperto in collaborazione con la Croce Rossa una tendopoli davanti al Duomo di Torino per accogliere i senzatetto che dormono in centro. Molti però hanno preferito rimanere a dormire per strada. 

Firrao (Torino Bellissima): "Servono politiche per ridare dignità persone" 

 

A denunciare il problema più volte in Sala Rossa il consigliere di Torino Bellissima Pierlucio Firrao. "Serve un programma - spiega - di lungo periodo: non di sentire parlare di emergenza, quando siamo invece di fronte a una situazione, purtroppo ormai consolidata". "Sappiamo bene - aggiunge Firrao - che chi dorme per strada ha alle spalle esperienze e vissuti diversi. Chiediamo politiche e cronoprogrammi per dare dignità a queste persone e alla città intera. Non vogliamo e non possiamo abituarci a tutto questo degrado e a tutta questa sofferenza sotto i nostri occhi, nelle strade che percorriamo tutti i giorni".

Cinzia Gatti

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