L'imam Mohamed Shahin è libero. La Corte d'appello di Torino ha accolto la richiesta degli avvocati e ha disposto l'immediata liberazione dal Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Caltanissetta.
Ad annunciare la novità sono i legali, che spiegano come Shahin esca dal Cpr "come richiedente asilo". L'imam aveva chiesto l'asilo politico, dopo che gli è stato revocato il permesso di soggiorno. L'Egitto è infatti un regime autoritario che reprime il dissenso interno con torture, incarcerazioni arbitrarie e sparizioni misteriose e Mohamed Shahin si è sempre espresso contro il presidente Al-Sisi.
Se fosse stato rimandato nel paese nordafricano, avrebbe rischiato concretamente di essere messo in galera e torturato.













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