Il Nazionale

Cronaca | 16 marzo 2022, 12:15

Inchiesta della procura di Imperia sui combattimenti tra cani, tra gli indagati anche un genovese

In tutto sono diciotto le persone finite nell'inchiesta, per tutti il pm Barbara Bresci ha chiesto il rinvio a giudizio. Il 13 aprile, davanti al gup Anna Bonsignorio si terrà l'udienza preliminare

Inchiesta della procura di Imperia sui combattimenti tra cani, tra gli indagati anche un genovese

C'è anche un genovese tra gli indagati nell'inchiesta della procura di Imperia che indaga per associazione a delinquere, maltrattamento di animali, divieto di combattimento tra cani, falso e ricettazione. In tutto sono diciotto le persone finite nell'inchiesta, per tutti il pm Barbara Bresci ha chiesto il rinvio a giudizio. Il 13 aprile, davanti al gup Anna Bonsignorio si terrà l'udienza preliminare.

Il genovese indagato è Giuseppe Vanore classe 1983. Per lui l'accusa è di divieto di combattimento tra cani in concorso.

Nel dettaglio, è accusato per avere allevato giovani cani in numero imprecisato (tra cui un esemplare maschio di razza pitbull, sprovvisto di microchip e un altro denominato 'Romeo', che venivano consegnati da Foglia Paolo, per conto del 'PP Kennel' a Vanore Giuseppe, allo scopo di destinare i combattimenti, e il solo Vanore Giuseppe anche per averli addestrati per i combattimenti, mediamente prove di 'start'”, e per avere “in concorso con altri soggetti non meglio identificati, tra cui Marko il serbo, organizzato e diretto il combattimento tra cani, avvenuto in Serbia il 9.1.2016, il cane, condotto da Villa Valerio è un cane appartenente allo 'Slim Kennel', incontro terminato con la vittoria del cane di Villa Valerio”.  

L’indagine condotta dalla Squadra Mobile del capoluogo risale al 2015 quando i poliziotti del commissariato di Ventimiglia scoprirono un allevamento di cani che versavano in precarie condizioni di salute ed in particolare gli animali avevano ferite riconducibili a combattimenti. Nel blitz compiuto dagli agenti in provincia di Pavia venne proprio interrotto un combattimento clandestino ed inoltre, vennero sequestrati farmaci, video, e materiale d’allenamento al combattimento. Ma il giro illecito era molto più vasto ed è arrivato sino in Serbia.

Redazione

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