Era ospite del centro accoglienza di Castello di Annone il 21enne somalo che alcuni giorni fa è stato arrestato dagli agenti della Polfer di Torino, insieme a quelli di Asti e Alessandria.
Il giovane è ritenuto responsabile di almeno due episodi di violenza sessuale in un mese, ai danni di giovani donne.
Palpeggia una giovane donna in stazione
Le indagini, coordinate dal Tribunale di Asti e sfociate nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, erano partite dopo la denuncia di una ragazza che, lo scorso 25 gennaio, aveva raccontato alla Polfer di essere stata palpeggiata dal giovane, nella stazione di Asti.
Poi la molestia a bordo treno e la resistenza a pubblico ufficiale
Un episodio simile si era verificato qualche settimana dopo, il 7 febbraio, ma a bordo del treno Asti-Alessandria. In quel caso, il 21enne aveva tolto la mascherina a una ragazza, per baciarla spingendosi a toccarle le parti intime.
In quest'occasione il ragazzo era stato fermato dalla Polfer di Alessandria, contro cui aveva dato in escandescenze. Per questo, gli agenti lo avevano arrestato, con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Non solo telecamere: tradito dai suoi stessi vestiti
Le successive indagini hanno potuto contare sul materiale offerto dai sistemi di videosorveglianza, fondamentali per arrivare a capire che l'autore dei due episodi fosse la stessa persona.
A tradire l'uomo, poi, un altro elemento: aveva indossato gli stessi indumenti per entrambi gli episodi.
Così, su disposizione della procura, la Polfer lo ha rintracciato e arrestato. Ora si trova in carcere a Torino.
Era recidivo
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il ragazzo era recidivo. Più e più volte, infatti, giovani viaggiatrici avevano lamentato disagi sia a bordo treno che in stazione.
Molestie, tentativi di approccio a sfondo sessuale. Il ragazzo lo aveva preso come un vizio. Il lavoro sinergico tra le polizie ferroviarie di Asti, Alessandria e Torino ha permesso di porre fine a questa situazione.
Le accuse ai danni del giovane rientrano nel quadro del codice rosso. Un tema particolarmente delicato e su cui, anche recentemente, il questore di Asti, Sebastiano Salvo, ha ricordato l'importanza di agire tempestivamente.
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