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Sport | 15 marzo 2022, 06:00

Il 16 marzo 1898 a Torino la fondazione della Federazione Italiana Giuoco Calcio

Primo presidente fu l’ingegnere Mario Vicary

Il 16 marzo 1898 a Torino la fondazione della Federazione Italiana Giuoco Calcio

L'anno prossimo saranno trascorsi 125 anni. Il 16 marzo del 1898 Torino tenne a battesimo la fondazione della Federazione Italiana Giuoco Calcio, dando il via ad una passione che nel corso dei decenni ha coinvolto decine di milioni di persone nel nostro Paese, facendo del football (per dirla all'inglese, visto che il calcio è nato lì) lo sport nazionale.

Il pallone stava iniziando a rotolare già da alcuni anni, ma ancora non esisteva un organo di controllo in grado di dare un assetto ufficiale a tutte le partite che venivano disputate. Come per il cinema, come per l'auto, come per tantissime altre cose, è stata Torino la città che ha dato i natali alla novità: il 16 marzo 1898 è stata fondata la Federazione Italiana Giuoco Calcio, allora chiamata F.I.F, Federazione italiana Foot-Ball, denominazione che tenne sino al 1909.

Il primo presidente, eletto dopo una Costituente presieduta dal Conte d’Ovidio, fu l’ingegnere Mario Vicary, mentre la sede della neonata F.I.F venne accolta a Torino presso l’emporio di Adolf Jourdan, imprenditore, dirigente sportivo ed arbitro di origini britanniche. Vennero invitate a far parte della neonata federazione le seguenti società sportive: Genoa Cricket and Football Club, Football Club Torinese, Internazionale Torino, Reale Società Ginnastica Torino, Unione Pro Sport Alessandria.

Venne organizzato il primo campionato italiano di calcio, previsto per l’8 maggio 1898 e disputato interamente in una sola giornata. Non tutte le società parteciparono però al torneo, dato che alcune - come gli alessandrini - preferirono gareggiare per la conquista del trofeo calcistico messo in palio dalla Federazione Ginnastica Nazionale Italiana. Il Genoa fu la prima squadra a laurearsi campione d'Italia, battendo l'Internazionale Torino per 2-1 dopo i tempi supplementari.

Nel frattempo la Federazione è diventata Figc, la sua sede si è spostata a Roma (oggi è in via Allegri) e il prossimo mese di maggio sapremo chi andrà ad aggiungersi ad un libro d'oro che ha visto le pagine esaltanti della Juve del Quinquennio, del Grande Torino, del Milan del Gre-No-Li e della Grande Inter, prima che negli ultimi 35 anni salissero al proscenio il Napoli di Maradona, il Milan di Sacchi e poi di Capello, l'Inter di Mancini e poi di Mourinho, con la Juve sempre presente, prima con Lippi, quindi con Conte e successivamente con Allegri.

Massimo De Marzi

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