Il Nazionale

Cronaca | 13 marzo 2022, 14:03

Arrivato a Imperia il primo pullman con i profughi scappati dalla guerra in Ucraina (Foto e video)

Mamme con bambini, diversi anziani, in totale 36 persone tra personale organizzatore e ucraini che hanno viaggiato dal confine con l'Ungheria fino a Imperia Porto Maurizio. Sono stati anche sottoposti alle procedure sanitarie anti-covid

Arrivato a Imperia il primo pullman con i profughi scappati dalla guerra in Ucraina (Foto e video)

Alle 13.15, al casello autostradale di Imperia Ovest è arrivato il primo pullman con i profughi fuggiti dall'Ucraina. Mamme con bambini, diversi anziani, in totale 36 persone tra personale organizzatore e ucraini che hanno viaggiato dal confine con l'Ungheria fino a Imperia Porto Maurizio.



L'arrivo era stato annunciato già nei giorni scorsi ed è stato organizzato da un comitato di cittadini, coordinato da Matteo Lodi. Ad attendere queste persone in fuga dalle proprie case dopo l'invasione della Russia, c'erano tanti imperiesi che grazie al Comitato San Giovanni hanno messo a disposizione cibo e bevande calde. I profughi sono stati sottoposti alle procedure di tracciamento sanitario, comprensive di tamponi Covid. All'esito dei test tutti sono risultati negativi al virus. Espletate queste formalità verranno portate nei luoghi di accoglienza.

Il Comitato imperiese è riuscito a trovare numerose famiglie che hanno messo a disposizione la propria casa per ospitare questi e gli altri ucraini che arriveranno. Alle iniziative private si aggiungeranno presto quelle organizzate dallo Stato e coordinate in loco dalla Prefettura. In questo caso i profughi che arriveranno saranno distribuiti anche sulle strutture messe a disposizione dai Comuni e dalla Diocesi di Ventimiglia Sanremo che ha sta attrezzando il Convento dei Domenicani di Taggia per ospitare almeno una cinquantina di famiglie. 

"Abbiamo deciso di aprire la nostra casa a una famiglia ucraina - ci spiega Antonio Solitano che ospiterà alcuni profughi - perchè il momento è drammatico e occorre dare un segnale, andare oltre gli ostacoli perchè c'è molta incertezza, c'è molto volontariato e manca forse un po' di coordinazione, ma adesso è importante portare via la gente dalla casa che prende fuoco e poi si fa quello che si può". 

Angela Panzera - Stefano Michero

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