A Savigliano la campagna elettorale è partita e il motore sta già girando a pieno regime.
Antonello Portera, candidato sindaco nel 2017 e capogruppo del Movimento 5 Stelle, si è dimesso da consigliere comunale in vista della nuova, imminente tornata elettorale che lo vedrà protagonista, questa volta in veste civica, a capo di una coalizione composta da un numero ancora indefinito di liste.
“É stata una decisione meditata a lungo perchè mi sono interrogato tante volte prima di individuarla alla fine come la scelta che ritengo più corretta ed opportuna. Una decisione – spiega - non facilissima perchè ci tenevo che fosse condivisa da tutte le persone (di Savigliano ma anche fuori Savigliano) che mi sono state vicine e mi hanno appoggiato nel cammino di questi anni ed ancora mi sono vicine: a loro devo molto per la mia crescita amministrativa e politica e ancor di più per la amicizia personale di cui vado orgoglioso.
Ci tenevo che fosse condivisa anche da quelle altre persone che ora si stanno attivando per una nuova iniziativa un po' particolare per le prossime elezioni amministrative ed hanno ritenuto (bontà loro!) di individuare me quale candidato sindaco per un progetto amministrativo interamente civico per la città di Savigliano, un progetto per il quale ciascuno si impegna - per tutta la durata - a mettere da parte e tenere per sè ogni appartenenza o simpatia politica o partitica concentrando le proprie forze e la propria passione esclusivamente nell'interesse della nostra città, apportando le proprie competenze e le esperienze maturate”.
Portera ringrazia poi tutti coloro con cui in questi anni ha avuto modo di collaborare in municipio, dai colleghi al personale.
“Esprimo la mia profonda gratitudine – annota - verso coloro che, a tutti i livelli, mi hanno permesso di far fruttare in qualche modo il mio impegno politico in questi anni con risultati concreti: più di tutti mi fa piacere ricordare a livello saviglianese la istituzione del "Garante dei diritti della persona disabile" ed a livello nazionale l'introduzione di un "reddito di libertà" per le donne che denunciano il partner violento. Senza la collaborazione ed il supporto di persone che ci hanno creduto questi obiettivi non sarebbero stati possibili”.
“Un ringraziamento particolare voglio dedicarlo alla mia "compagna di banco" in Consiglio comunale, Claudia Giorgis (come lui consigliere pentastellata) per la gradevole e proficua collaborazione quinquennale nel nostro gruppo consiliare: so bene di lasciarlo in ottime mani! Con lei ci sarà anche il consigliere che mi subentrerà”.
Curiosamente Portera nel suo lungo post su facebook non cita mai il partito in cui ha militato per vari anni e di cui è stato primo alfiere a Savigliano.
Alle ultime comunali aveva portato in dote, come candidato sindaco, 2579 voti (24,69%) a fronte dei 1876 voti ricevuti dal suo partito: circa 700 voti in più rispetto alla lista, pari al 4%.
Il risultato più alto mai ottenuto in una competizione amministrativa dai 5 Stelle nel Cuneese.
Portera è stato un uomo stimato nel Movimento, anche se nei passaggi cruciali, pur essendo l’esponente elettoralmente più forte in provincia, non è mai stato scelto per candidature parlamentari o regionali.
Dal canto suo lui è stato fedele al partito, ma senza rinunciare a quella criticità che ne ha sempre contraddistinto la sua personalità.
Ora, chiusa la parabola stellata, si lancia in una nuova avventura, rigorosamente civica.
Sarà candidato sindaco di una coalizione apartitica, trasversale, di cui faranno parte ex amministratori sia di centrosinistra che di centrodestra.
Le sue dimissioni da consigliere comunale vanno lette anche come un gesto pubblico, istituzionale, per segnare uno smarcamento rispetto al suo passato di uomo di partito.
“Rivelo di avere due sogni per questa nuova campagna elettorale. Il primo – afferma - è quello di riuscire a dare ai saviglianesi, insieme agli altri candidati, una percezione positiva e "nobile" della politica, intesa come confronto elevato di idee e proposte per l'utilità comune, che esprima spunti critici ma non necessariamente aggressivi, tanto meno sul personale, e che - per l'importanza e la concretezza dei temi trattati - sia piacevolmente coinvolgente nei confronti dei cittadini, ancor più verso quelli che oggi si dicono disamorati. Sono convinto che anche gli altri candidati vorranno muoversi in questa direzione”.
Dice di voler annunciare due sogni ma in realtà il secondo lo tiene nascosto.
“Il secondo – fa sapere - ho pensato che lo rivelerò solo nell'imminenza del voto”.
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