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Sport | 05 marzo 2022, 08:00

Calcio. Verso i playoff. L'Albenga vuole dire la sua, ma i contorni del futuro sono ancora più importanti

Calcio. Verso i playoff. L'Albenga vuole dire la sua, ma i contorni del futuro sono ancora più importanti

Cosa chiedere all'Albenga nelle ultime nove partite stagionali?

Difficile chiederselo, anche perchè sono state diverse le narrazioni proposte nel corso della stagione.

Mister Alessandro Lupo l'estate scorsa aveva accolto con favore il piano biennale del club, basato su un primo campionato di assestamento e una stagione 2022/2023 da vivere come protagonisti, ma di fatto qualcosa si è subito guastato, come hanno confermato le tensioni degli ultimi mesi, che hanno portato l'ex tecnico dell'Imperia e il suo vice Matteo Fiani alle dimissioni ella querelle Campelli-Sancinito.

Lupo spesse volte ha utilizzato la metafora dell'auto da corsa priva del giusto carburante (le risorse economiche per competere ad alti livelli), ma che dal bocchettone non uscissero diesel o benzina a fiotti era più che prevedibile già dall'estate scorsa, quando la famiglia Colla aveva annunciato le difficoltà imprenditoriali vissute in Francia. Fondamentale, come sottolineato dagli stessi vertici bianconeri, l'apporto di Cesare Cometto, pronto a sostenere concretamente la stagione ingauna.

Dopo l'excursus sui mesi scorsi, a cosa può ambire ad oggi l'Albenga? Pensando all'undici titolare, i bianconeri possono serenamente giocarsela con tutti, pur non avendo quella profondità di organico necessaria per ambire a pieno titolo al salto di categoria. Mister Flavio Ferraro non sta lesinando entusiasmo, senza dimenticare l'innesto di Gabriele Sanci, un attaccante tanto ricco di talento quanto incompiuto nel corso della sua parabola calcistica.

Quel che è certo è che la base per il prossimo campionato è ottima, grazie ai tanti giovani saliti alla ribalta dalla scorsa estate (su tutti i gemelli Graziani), a un Carballo inatteso protagonista e a un Gargiulo tornato ad alti livelli. Da chiarire il rapporto con Sancinito, motore tecnico e tattico del reparto mediano.

Infine, ed è l'aspetto più importante, a tarda primavera dovrà essere tracciata la linea nel rapporto tra proprietà e piazza. Fino ad oggi con maturità la Gradinata Sud ha sostenuto la squadra (anche nei momenti più complessi) con l'obiettivo di blindare i playout e l'automatica salvezza, ma a campionato concluso sarà necessario capire quale tipo di percorso si staglierà di fronte all'Albenga.

Gian Piero Colla ha annunciato un miglioramento della propria condizione imprenditoriale e ciò rappresenta il primo caposaldo sul quale poter costruire una rosa competitiva per puntare al ritorno in quarta serie.

Questo dovrà essere indiscutibilmente l'obiettivo da porsi, di fatto il motivo intrinseco dell'arrivo della famiglia Colla ad Albenga e dell'entusiasmo con cui la tifoseria ha accolto la nuova proprietà nel luglio del 2019. Un traino reciproco che però, senza l'appoggio di una delle due parti, avrebbe poco senso di essere.

Nel frattempo per gli ingauni testa al Campomorone, con la volontà di recitare un ruolo da protagonista per le prossime nove partite.

 

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