Il Nazionale

Cronaca | 03 marzo 2022, 11:46

"A Savigliano tutti gli volevano bene. Francesco coltivava la gentilezza. Perdiamo un collega e un amico"

Il dolore del direttore del Corriere di Savigliano, Andrea Giaccardi, che ricorda con commozione e affetto Francesco Gerbaldo, deceduto ieri a 42 anni. Grande il dolore anche del sindaco Ambroggio. Domani i funerali

"A Savigliano tutti gli volevano bene. Francesco coltivava la gentilezza. Perdiamo un collega e un amico"

A Savigliano lo conoscevano tutti. Sempre in bici, su e giù per la città, a parlare con le persone, a cercare notizie. "Un collega prezioso e un grande amico. Lascia un vuoto enorme in tutti noi". Sono le parole, piene di commozione e dolore, di Andrea Giaccardi, il direttore del Corriere di Savigliano, dove da diversi anni lavorava Francesco Gerbaldo.

E' morto ieri, a soli 42 anni, portato via da un malore improvviso. Un dolore immenso per la madre, Adonella Fiorito, presidente di “Mai più sole”, associazione che si occupa di aiutare le donne vittime di violenza. La Fiorito, già vedova, aveva perso un altro figlio di 37 anni in Spagna, a marzo 2020. Ora questa ennesima tragedia, inspiegabile. A lei vanno le più sentite condoglianze di tutta la redazione di Targatocn.

I funerali di Francesco saranno domani, 4 marzo, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Sant'Andrea. Qui, stasera, alle 19, si terrà la recita del Rosario.

Ci sarà tutta la città a dargli l'ultimo saluto. Non mancherà il sindaco Giulio Ambroggio, che ricorda le telefonate settimanali con lui, gli scherzi che si facevano, quando il sindaco stesso inventava notizie paradossali e finte e Francesco minacciava di pubblicarle. "E' una tragedia immensa - commenta. Di fronte ad un dolore così grande ci può essere solo il silenzio".

Francesco era riuscito a trasformare una passione in una professione. E la faceva benissimo, capace di tessere una rete di relazioni e di credibilità indispensabile per ogni giornalista. "Non sarà facile sostituirlo. Lui aveva davvero una capacità straordinaria di entrare nel cuore delle persone. Parlava con tutti, riusciva a far parlare tutti. Aveva gestito un supermercato e aveva lavorato anche come edicolante in piazza Santa Rosa, i saviglianesi lo conoscevano e parlavano volentieri con lui. Coltivava la gentilezza, diceva sempre che ogni buona azione porta i suoi frutti. Correva da un evento all'altro, da una conferenza all'altra, sempre sorridente e sempre entusiasta".

Il direttore Giaccardi parla anche dell'altra grande passione di Francesco, quella per i fumetti della Disney. "Ne aveva una collezione enorme, infinita. Ed era riuscito anche a ritagliarsi un ruolo nella Panini, stressando tutti, a modo suo, tanto da essere riuscito a creare la collana italiana Papersera. Era stimato e riconosciuto nell'ambiente. Vorrei fare qualcosa per onorare questa sua passione e per valorizzare l'immenso patrimonio della sua collezione".

Conclude: "Purtroppo la vita ci mette di fronte a delle prove inspiegabili. Siamo appesi ad un filo..."

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