Il Nazionale

Cronaca | 02 marzo 2022, 14:31

Genova, il russo Roman porta gli aiuti ai profughi: "Butterò il mio passaporto, viva l'Ucraina!" (Video)

Roman, che sta partecipando attivamente alla raccolta dei beni per i profughi, è un esempio di come i popoli agiscano autonomamente, in contrasto con le decisioni dei propri governi

Genova, il russo Roman porta gli aiuti ai profughi: "Butterò il mio passaporto, viva l'Ucraina!" (Video)

Mi chiamo Roman, ho il passaporto russo e provo molta vergogna per quello che non il mio Paese, ma un solo uomo pazzo e stupido sta facendo. Con la mia famiglia facciamo il possibile, abbiamo donato un po’ di vestiti, pannolini e soldi. Viva l’Ucraina!”. Sono parole toccanti quelle di Roman Arzhakov, cittadino russo da anni residente a Genova dove vive con la moglie e i figli.

Nei giorni in cui il pacifismo viene maldestramente confuso con la demonizzazione della cultura e dell’identità russa, Roman, che sta partecipando attivamente alla raccolta dei beni per i profughi, è un esempio di come i popoli agiscano autonomamente, in contrasto con le decisioni dei propri governi.

Roman è consapevole però di essere un dissidente, e cosa rischia con le sue parole nel caso di un ritorno in patria. “Penso che, se i poliziotti russi vedono i video e le foto delle manifestazioni a cui ho partecipato mi aspetta la prigione, ma credo che non tornerò e che potrò buttare il mio passaporto russo in un futuro vicino”.

Francesco Li Noce

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