Secondo il portale swissinfo.ch, nel 2021 vi sono stati 859 episodi qualificati come manifestazioni di razzismo, 53 dei quali nel mondo reale (6 in più rispetto al 2020) e 806 su internet. Lo afferma un rapporto della Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI) e della Fondazione contro il razzismo e l'antisemitismo (GRA), che sul tema stilano una statistica periodica.
Riguardo a quanto successo sul web, nel 51% dei casi si trattava dell'espressione di teorie complottistiche, nel 37% di antisemitismo in generale, nell'8% di antisemitismo riferito a Israele e nel 4% di negazione o banalizzazione dell'Olocausto.
Per quanto concerne gli episodi reali, non c'è stata alcuna aggressione, ma 1 danneggiamento, 7 graffiti, 16 ingiurie, 26 affermazioni antisemite, 3 apparizioni antisemite.
Stando agli estensori del rapporto le fratture sociali che si sono approfondite a causa della pandemia hanno avuto effetto anche in materia di antisemitismo, con una maggiore frequenza degli episodi. Fortemente aumentata è stata in particolare la diffusione di teorie cospirative legate al coronavirus.
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