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Politica | 18 febbraio 2022, 14:00

Depositi chimici, il Pd sostiene il ricorso al Tar contro il trasferimento a ponte Somalia: "la soluzione alternativa? Grazie ai fondi del Pnrr"

Di soluzioni concrete da parte dei Dem, al momento però non se ne vedono, ma Terrile rassicura: “Preferiamo studiare ed evitare di fare annunci per poi essere smentiti, come è successo al sindaco, contiamo però di avere la soluzione alternativa prima delle elezioni”

Depositi chimici, il Pd sostiene il ricorso al Tar contro il trasferimento a ponte Somalia: "la soluzione alternativa? Grazie ai fondi del Pnrr"

La scelta di spostare i depositi chimici a ponte Somalia segna il fallimento della Genova meravigliosa della giunta Bucci”. Il Partito Democratico attacca l’amministrazione e annuncia il sostegno, politico ed economico, attraverso una sottoscrizione e lanciando una raccolta fondi, al ricorso al Tar, promosso dal municipio Centro Ovest contro la decisione di spostare i depositi di Superba e Carmagnani da Multedo a Sampierdarena.

Il Pd, che considera l’opzione zero un fallimento, “perché significherebbe non aver trovato una soluzione per Genova”, sta studiando ipotesi alternative, “che potranno arrivare facilmente con i fondi del énrr”, commenta il capogruppo in consiglio comunale Alessandro Terrile.

Di soluzioni concrete da parte dei Dem, al momento però non se ne vedono, ma Terrile rassicura: “Preferiamo studiare ed evitare di fare annunci per poi essere smentiti, come è successo al sindaco, contiamo però di avere la soluzione alternativa prima delle elezioni”.

Serve correre verso una ridefinizione del rapporto porto e città. Genova è il porto. E le scelte sono e devono essere per sostenere lavoro e salute. L'incapacità di Bucci sta in questo: non fare il sindaco ma solo il Commissario”, ha dichiarato la consigliera comunale Cristina Lodi.

Per il Pd, con Bucci e la sua giunta: “Vince l'idea vecchia e superata di una città dove quartieri complicati, che hanno bisogno di grandi interventi di riqualificazione, possono diventare il luogo in cui collocare attività che non trovano spazio in altre aree della città. L'individuazione del sito in cui trasferire i depositi costieri di Multedo è avvenuta senza alcun confronto con la città, con i Municipi competenti, con i suoi operatori economici e con i rappresentanti dei lavoratori, suscitando la comprensibile preoccupazione dei cittadini di Sampierdarena, allarmati per la compatibilità ambientale del dislocamento e per la tutela della sicurezza in relazione alla distanza dalle abitazioni”.

Il concetto è stato ribadito durante la conferenza stampa dal segretario provinciale Simone D’Angelo, dai consiglieri comunali presenti: Alessandro Terrile, Cristina Lodi e Alberto Pandolfo e dai rappresentanti del partito nel municipio Sergio Girardi, Domenico Minniti, Amedeo Lucia e Stefania Mazzucchelli.

Numerosi operatori economici portuali – si legge nella nota diffusa durante la conferenza stampa - hanno sollevato perplessità per una decisione in aperta contraddizione con lo sviluppo economico programmato dallo scalo genovese e che rischia di provocare conseguenze negative sul piano occupazionale, preoccupazione confermata anche dalle organizzazioni sindacali.


Il Partito Democratico di Genova con i gruppi del PD in Consiglio Comunale e in Consiglio Municipale Centro Ovest, per i motivi sopra espressi, da subito hanno manifestato la loro contrarietà al trasferimento dei depositi chimici a ponte Somalia, promuovendo e partecipando a diverse iniziative di informazione e di protesta a fianco dei cittadini. Sosteniamo le ragioni del ricorso al TAR Liguria presentato dai cittadini di Sampierdarena e abbiamo deciso di contribuire alle relative spese con una sottoscrizione e lanciando una raccolta fondi. Genova merita un diverso modello di rapporto tra città e porto. Su questo punto promuoveremo nelle prossime settimane una conferenza programmatica dedicata allo sviluppo del nostro scalo, alla sostenibilità ambientale, alle connessioni e alla sinergia con la città, con il coinvolgimento di operatori portuali, organizzazioni sindacali, associazioni di cittadinanza attiva, urbanisti, economisti e istituzioni.


Il futuro della città non passerà da scelte calate dall'alto e da prospettive di sviluppo che guardano al passato. Siamo certi che il nostro candidato sindaco Sindaco Ariel Dello Strologo rappresenterà una netta discontinuità con le scelte di questo ciclo amministrativo, puntando finalmente sulla condivisione delle decisioni con il territorio e sulla sostenibilità ambientale come volano della crescita economica e sociale”.

Durante la conferenza stampa è stato fatto notare che il presidente del municipio Michele Colnaghi, rappresentante del Movimento 5 Stelle e promotore del ricorso, non avrebbe gradito il mancato invito all'incontro di oggi con la stampa. I Dem hanno replicato: "Siamo sempre stati vicini al presidente del municipio, ma questa era un'iniziativa di partito".

Francesco Li Noce

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