Il Nazionale

Cronaca | 25 gennaio 2022, 10:39

Vigone e Villafranca Piemonte salutano Adamini, fotografo di vita e di arte

Scomparso domenica per Covid, era uno dei fondatori dell’associazione Amici della biblioteca Luisia e per molti anni giurato per il concorso fotografico villafranchese

Vigone e Villafranca Piemonte salutano Adamini, fotografo di vita e di arte

La sua scomparsa, avvenuta domenica 23 gennaio, ha colpito due comunità in cui si era fatto conoscere per il suo amore per l’arte e per la fotografia. Vigonese, Pier Giorgio Adamini, è stato il fotografo di Villafranca Piemonte per molti anni: aveva affiancato per un po’ Faure, per poi continuare la propria attività sotto i portici di via San Sebastiano. Settantaquattrenne, figlio di papà vigonese e di mamma villafranchese, Adamini è morto per Covid.

I suoi scatti hanno raccontato i momenti importanti delle famiglie villafranchesi, come matrimoni e cerimonie, mentre a Vigone è riuscito ad immortalare la bellezza dei suoi palazzi storici: “Sono sue le belle fotografie esposte nell’atrio del Teatro delle Selve” fa notare Mario Quaranta uno dei fondatori, assieme a lui, degli Amici della biblioteca Luisia di Vigone. Nata nel 1993, l’associazione aprì la strada dell’arte contemporanea in paese: “Dalle loro iniziative ne sono poi nate altre come ‘Panchine d’Artista’ – spiega il sindaco di Vigone Fabio Cerato –. Con la morte di Adamini, viene a mancare un riferimento storico di una delle associazioni che ha avvicinato i vigonesi all’arte contemporanea”.

Quaranta ricorda, però, come il loro impegno nell’organizzazione di mostre e iniziative fosse nato ben prima: “Cominciammo negli anni ottanta con le prime esposizioni, come quella dedicata a Michele Baretta e ai ‘Protagonisti del colore’. Pier Giorgio, già ai tempi, conciliava l’amore per l’arte a quella per la fotografia arrivando ad ottimi risultati”.

Andato in pensione una decina di anni fa Adamini aveva mantenuto il legame con Villafranca Piemonte, perché era il giurato del concorso di fotografia che organizza ogni anno il Consiglio della biblioteca. “Ultimamente andavo a prenderlo a Vigone e facevamo il viaggio assieme: si distingueva sempre per essere una persona disponibile e molto sorridente, con lui era bello intrattenersi a parlare” ricorda Fabrizio Elia, presidente del consiglio della biblioteca. Abbastanza schivo da non presentarsi alle premiazioni dei vincitori del concorso “perché non voleva essere ringraziato”, come ricorda Elia, era riuscito a farsi volere bene da vigonesi e villafranchesi. “Una persona mite, amico di tutti – ricorda Costanzo Pasquetti, anche lui tra i fondatori degli Amici della biblioteca Luisia –. Era uno che aveva le sue idee, e l’unico mio rammarico è di non esser riuscito a convincerlo a vaccinarsi”.

Il funerale si svolgerà oggi, martedì 25 gennaio, alle 15, nella chiesa parrocchiale Santa Maria del Borgo.

Elisa Rollino

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