"Non intendo né accettare né tollerare alcuna illegalità sul territorio che amministro. Non sempre la mancata pubblicazione sui social coincide con il non agire."
Il sindaco di Taggia, Mario Conio, ha risposto così al segretario del PD di Taggia Lorenzo Oggero e ai membri del circolo che hanno chiesto perchè il Comune non fosse intervenuto sulla questione dei controlli anti Covid in un locale di Arma di Taggia. "Il circolo del PD non sa, e per tale ragione lo informo con piacere che i controlli ai quali si riferisce, derivano da un accordo di collaborazione tra amministrazione comunale e Carabinieri. Oggero, probabilmente non sa e insisto che il comando locale dei Carabinieri, lavora costantemente a stretto contatto con il Comune. Nei giorni scorsi si era deciso di effettuare controlli in alcune attività sensibili e sono stati poi effettivamente fatti, sia dai Carabinieri che dalla Polizia locale" - puntualizza il primo cittadino.
"Nel dividersi i compiti, i militari hanno effettuato il controllo sul locale poi finito agli onori della cronaca locale e non solo. A seguito dei fatti gravissimi accaduti, si è proceduto poi con ulteriori riunioni presso il mio ufficio, sia con i Carabinieri che, telefonicamente, con la Prefettura di Imperia. In considerazione della gravità di quanto emerso e a fronte del fatto che i militari stessero portando avanti un'attività indagine con atti trasmessi in procura, mi è stato chiesto di mantenere riserbo su quanto accaduto e di evitare interventi pubblici" - spiega Mario Conio.
"Ad Oggero dico che il sostegno mio e di tutta la mia amministrazione ai nostri carabinieri, io l’ho portato di persona e gli ricordo che i social sono importanti ma lo è di più il rapporto personale e diretto. Non sempre la mancata pubblicazione sui social coincide con il non agire. Condanno fermamente quanto accaduto e ci tengo a rimarcare come i militari abbiamo dimostrato ancora una volta grande professionalità e umanità di fronte a comportamenti scellerati e ridicoli di chi, con prosa farneticante e confusionaria, ha offeso loro e ogni buon cittadino che nel corso di questi anni difficili si è assunto le proprie e altrui responsabilità" - conclude il sindaco di Taggia.
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