Il Nazionale

Cronaca | 17 dicembre 2021, 14:18

Condannata attivista del centro sociale Askatasuna, tensioni e scontri all'esterno del tribunale (FOTO e VIDEO)

"Il Tribunale assolve il poliziotto picchiato e condanna le donne che denunciano. Questa violenza non l'accettiamo", esposto in uno striscione dai manifestanti

Condannata attivista del centro sociale Askatasuna, tensioni e scontri all'esterno del tribunale (FOTO e VIDEO)

Tensioni e scontri questa mattina fuori dal tribunale di Torino. I militanti di Askatasuna Maya Bosser Peverelli e Tiana Francesco sono stati condannati rispettivamente a mesi 4 e 5 di reclusione per oltraggio a pubblico ufficiale. Nello stesso processo, assolto dal reato di lesioni perché il fatto non costituisce reato il Sovrintendente della Polizia Luigi Scarantino dal reato di lesioni perché il fatto non costituisce reato.

I fatti risalgono al giugno 2017

L'agente, imputato nello stesso procedimento è stato assolto per lesioni perché il fatto non sussiste. I fatti si riferiscono all'8 giugno del 2017, quando la giovane antagonista venne fermata per un controllo ai Murazzi e accompagnata agli uffici delle Volanti in corso Tirreno. Qui, secondo il suo racconto, venne malmenata, come raccontò in un video pubblicato su Youtube.

Tensioni e scontri all'esterno del tribunale

Il pm Manuela Pedrotta aveva chiesto per Maya una condanna a 6 mesi e per l'agente a un mese. Dopo la sentenza i compagni di Bosser, che si erano ritrovati, in un centinaio, in presidio davanti a Palazzo di Giustizia, hanno cercato di entrare ma sono stati respinti dalle forze dell'ordine.

Sono volati alcuni spintoni e gli antagonisti all'urlo vergogna vergogna hanno bloccato il traffico in via Falcone. “Il Tribunale assolve il poliziotto picchiatore e condanna le donne che denunciano. Questa violenza non l'accettiamo”, si legge nello striscione srotolato.

Polizia e carabinieri hanno respinto i manifestanti mentre quest'ultimi provavano ad appendere lo striscione sul cancello del tribunale. Al momento non risultano fermi. Negli scorsi giorni anche il noto fumettista Zerocalcare aveva inviato un video in appoggio di Maya, oggi condannata in primo grado.

Le donne con Maya: “Presidio di solidarietà in piazza Vittorio”

Oltre a 4 mesi di reclusione vengono richieste spese legali, spese processuali e mille euro di rimborso al poliziotto che ha redatto l'atto, per un totale di più di 4 mila euro” scrivono i manifestanti. Grande la rabbia delle donne riunitesi in presidio fuori dal Tribunale a sostegno della giovane che in risposta hanno lanciato per questa sera un appuntamento in solidarietà a Maya alle ore 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino. 

Non speravamo nella giustizia del tribunale di Torino che ben conosciamo – dicono le donne in presidio – ma la connivenza con la violenza poliziesca si supera sempre. La condanna di Maya – continuano – è la condanna per aver raccontato pubblicamente quello che le è successo ed è questo il trattamento dei tribunali per le donne che denunciano le violenze che subiscono quotidianamente”.

Andrea Parisotto

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