Pugno duro contro il caporalato in agricoltura da parte della Regione, che punta a sconfiggere il fenomeno criminale con più controlli nelle aziende. Venerdì la giunta guidata da Alberto Cirio ha dato il via libera ad una manifestazione di interesse al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per partecipare, come capofila tra le Regioni, all'assegnazione di 4 milioni di euro da destinare alla lotta contro il caporalato.
Critica la situazione nel saluzzese
Una criticità particolarmente radicata nel saluzzese in provincia di Cuneo, dove in occasione della raccolta della frutta si concentra un'elevata presenza di lavoratori stranieri, con precarie condizioni abitative e igienico-sanitarie e conseguenti problemi per l'ordine e la sicurezza.
Ricca: "Repressione lavoro illecito"
Le iniziative portate avanti sinora dal Governo hanno puntato sul "welfare stampella", cioè a fornire ad esempio alloggi dignitosi e/o assistenza sanitaria ai braccianti. "Come Regione Piemonte - spiega l'assessore alla Sicurezza Fabrizio Ricca - abbiamo intenzione di adottare una linea maggiormente votata all'intercettazione e alla repressione di condotte lavorative illecite" .
Più controlli con l'Ispettorato del Lavoro
Tradotto: piazza Castello aprirà un dialogo con l'Ispettorato del Lavoro, e gli enti collegati, per aumentare esponenzialmente i controlli: quest'ultimi saranno finanziati con i 4 milioni di Roma. "L'obiettivo è fare in modo che siano le attività agricole stesse a rendersi conto che il caporalato è una condotta rischiosa, sconveniente, eticamente sbagliata" conclude Ricca.
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