Il Nazionale

Cronaca | 13 dicembre 2021, 11:32

Colpito per sbaglio dall’amico cacciatore: 57enne di Piasco muore durante battuta di caccia

Il fatto questa mattina nei pressi del santuario di Valmala. A farne le spese il titolare di una ditta edile. Lo strazio del sindaco Ponte: "Anno orribile per il nostro paese". E’ il secondo incidente in poco più di un mese nelle valli del Monviso: a inizio novembre un 52enne venne ferito da una pallottola di rimbalzo

Colpito per sbaglio dall’amico cacciatore: 57enne di Piasco muore durante battuta di caccia

E’ Emilio Ballatore, classe 1964, originario e residente a Piasco, titolare di una ditta edile in paese, la vittima dell’incidente di caccia registratosi nella mattinata di oggi (lunedì 13 dicembre), intorno alle 10.30, nei pressi del santuario di Valmala.

A dare conto dell’accadimento era stato il servizio di Emergenza 118, chiamato a intervenire sul posto nel tentativo di prestare soccorso all’uomo, che secondo le prime ricostruzioni fatte sul posto dai Carabinieri di Saluzzo e Busca sarebbe stato colpito accidentalmente dal colpo partito dall’arma di uno dei tre amici impegnati con lui nella battuta di caccia. Ogni tentativo di salvargli la vita si è purtroppo rivelato vano.

Il fatto peraltro non è avvenuto nella locale riserva di caccia, come inizialmente segnalato, ma in un terreno libero del comparto Ca Cn2 della Valle Varaita, in località Bodone, comune di Busca, nei pressi del piccolo centro di Valmala, in una zona libera in questi giorni resa impervia a causa della neve.

Originario del paese, Emilio Ballatore lascia la moglie e una figlia che da tempo vive all’estero. La notizia della sua morte ha presto raggiunto Roberto Ponte, sindaco del centro della Bassa Valle Varaita, ora sconvolto per "l’ennesima tragedia che ha toccato la nostra comunità in questo anno orribile".

Il pensiero del primo cittadino va ai fatti dello scorso 23 ottobre, all’incidente stradale costato la vita a due giovani del paese, il 22enne Enrico Olivero e il 23enne Paolo Salvatico. "Ora quest’altra tragedia – dice raggiunto al telefono dal nostro giornale –, che colpisce un altro nostro concittadino, persona conosciuta e stimata da tutti nella nostra comunità. Non possiamo che manifestare il nostro cordoglio alla famiglia, alla moglie e alla figlia, essere loro vicini".

L’incidente di Valmala è il secondo, nel giro di poco più di un mese, che si verifica nelle Valli del Monviso. Nella vicina Valle Po, il 3 novembre scorso, infatti, un uomo, originario di Rifreddo, era rimasto ferito da un colpo “di rimbalzo”, sparato da un compagno di squadra. Il colpo, da quanto si era appreso, aveva urtato un ostacolo (forse un albero) prima di colpire l’uomo.
Il 52enne era stato soccorso dal 118 (era intervenuto anche l’elisoccorso) e poi trasferito al Santa Croce di Cuneo. L’incidente si era verificato a Revello, in località Tetti Pertusio, nelle vicinanza dei "Vivai Borgna", non troppo distante dalla "Via dei Boschi", la strada provinciale 260 che da Saluzzo risale a Martiniana Po. I cacciatori erano impegnati in una battuta sui pendii che formano lo spartiacque tra la Valle Po e la Val Bronda.

L’episodio fa anche seguito a due infortuni che nella giornata di ieri, domenica 12 dicembre, hanno interessato cacciatori nella nostra provincia. In un primo caso il Soccorso Alpino era stato chiamato a intervenire per prestare soccorso a un uomo finito fuoristrada a Lisio. Sempre il Soccorso Alpino era dovuto intervenire sulle alture di Vinadio, dove un altro cacciatore si era ferito a una gamba a causa di una caduta.

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