Dopo Ospedaletti anche a Sanremo arriva l’ordinanza per la mascherina obbligatoria all’aperto. Era prevedibile, soprattutto per l’aumento dei contagi da Covid-19 nelle ultime ore e, in particolare, per la difficoltà di gestire i controlli, a seconda di eventuali assembramenti.
Da domani, quindi, la mascherina sarà obbligatoria in tutta la città di Sanremo e, con ogni probabilità la situazione rimarrà tale fino a dopo le vacanze di Natale. Si tratta di un provvedimento che tende a ridurre ulteriormente la diffusione del virus e che il Sindaco Biancheri ha voluto fortemente per evitare di dover vedere un eventuale ‘cambio di colore’ nei prossimi giorni.
Ovviamente l’ordinanza farà scattare i controlli nei luoghi più frequentati della città, come via Matteotti, il mercato e le zone della ‘movida’. Uno dei luoghi che ha creato diverse lamentele è, ad esempio, il Luna Park che è finalmente tornato a Sanremo, dopo un anno di assenza per il Covid.
La normativa, fino a oggi, prevede l’utilizzo del dispositivo di protezione individuale, visto che all’interno è palpabile l’assembramento che si crea, soprattutto nei weekend e negli orari di punta. Il parco di divertimenti, allestito tra via Adolfo Rava, il lungomare Calvino e piazzale Dapporto era molto atteso e, come confermatoci dai titolari degli intrattenimenti, ha subito visto un grande afflusso di clienti, soprattutto giovani.
In molti ci hanno segnalato che, purtroppo, sabato e domenica scorsi nonostante le norme anti assembramento, in pochi indossavano regolarmente la mascherina. Ai vari ingressi del Luna Park sono stati affissi i cartelli che indicano l’obbligatorietà del dispositivo e, costantemente dagli altoparlanti delle varie ‘giostre’ viene ripetuto l’invito a indossarlo.
Purtroppo, però, in un momento in cui i contagi aumentano ogni giorno, la maggior parte dei presenti hanno fatto sempre orecchie da mercante, infischiandosene dell’imposizione. “Noi ripetiamo costantemente di indossare la mascherina – ci ha detto Kevin Herzemberger, direttore del parco – ma, purtroppo, essendo un ambiente all’aperto non abbiamo l’obbligo del green pass e, avendo a che fare con giovanissimi, è molto difficile farlo rispettare”.
Herzemberger ha confermato che, all’interno di alcune attrazioni al chiuso viene regolarmente chiesto il green pass e l’obbligo della mascherina è molto più facile da applicare. Al Luna Park, di fatto, si sta riproponendo quanto accade anche nei mercati, dove la mascherina non è obbligatoria ma che, spesso, si trovano in situazione di assembramento e dovrebbe esserlo.
"Il numero dei positivi sta crescendo, spiega al nostro giornale il sindaco Biancheri, soprattutto nei giovani e cresce anche il numero dei ricoverati. La situazione è sotto controllo, ma alla vigilia del Natale e del ponte dell'Immacolata dove ci sarà un numero importante di persone che andranno in centro la situazione va salvaguardata. E' un segnale alle persone di fare più attenzione. Nonostante l'alto numero di vaccinati, che non sono il 100%, ci sono comunque dei rischi e come amministrazione abbiamo fatto un'ordinanza preventiva e di attenzione. Ancora è prematuro pensare di estenderla sino al Festival di Sanremo. Adesso è per il Natale visto che fortunatamente ci saranno tanti turisti e gli abitanti delle seconde case. Dobbiamo tutelarci in questo periodo, chiosa il sindaco, poi vedremo".
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