Questa mattina nell'Aula 6 del tribunale di Asti, a processo, con rito abbreviato Gilmond Metaliu, 41 anni, reo confesso dell'omicidio di corso Matteotti, avvenuto il 24 ottobre dello scorso anno, in cui morì Adriatik Xhafa di 39 anni.
Dopo una lunga requisitoria che ha ripercorso le indagini il pm, Laura Deodato ha chiesto per l'imputato 24 anni, 18 per l'omicidio, 6 per lo spaccio di droga contestatogli, ridotti dal gup Giorgio Morando a 22 anni (17 e mezzo per l'omicidio, 4 e mezzo per la droga).
Occorreranno 90 giorni per conoscere le motivazioni della sentenza. "Non siamo soddisfatti - commenta Maurizio Lamatina, uno dei due avvocati di Metaliu - attendiamo di conoscere le motivazioni della sentenza, poi si andrà in Appello".
Metaliu era in aula alla lettura della sentenza e non ha avuto alcun tipo di reazione. L'uomo è detenuto nel carcere di Alessandria.
La vicenda
Xhafa stava camminando in corso Matteotti intorno alle 23 del 24 ottobre quando, all'altezza dell'incrocio con via San Francesco, fu colpito all'addome da un proiettile esploso da un'auto in corsa. Accasciatosi a terra, era stato soccorso da un residente della zona, un immigrato rumeno che, al momento della sparatoria, stava acquistando sigarette al distributore.
I medici dell'ospedale avevano subito sopposto l'uomo o a un lungo intervento chirurgico, durato circa 5 ore, finalizzato a rimuovere il proiettile che lo aveva colpito al torace, ma non aveva mai ripreso conoscenza, nonostante un secondo intervento.
La vittima dell'agguato, domiciliato ad Asti, aveva numerosi precedenti per reati contro la persona e sull’immigrazione.
Erano stati i carabinieri a risolvere il caso dopo una settimana di indagini serrate ed ininterrotte.
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