Incuria sulla passeggiata di Diano Marina, l’ex assessore Tiziano Gramondo, già responsabile all'Ambiente e arredo urbano nella Città degli aranci apre un fronte polemico con l’amministrazione guidata da Cristiano Za Garibaldi. “Non sono ancora trascorsi i fatidici 100 giorni di questa amministrazione -scrive Gramondo al nostro giornale- ma l'euforia, la voglia di fare e l'impegno sembrano non essere nelle corde di questa giunta. Passi il sindaco, detentore di innumerevoli incarichi, ma gli altri? Siamo sulla passeggiata, nel pieno centro e quello che non è rotto, e pensare che l'ex sindaco, dopo ben due richiami, aveva promesso un pronto intervento, è addirittura manomesso” .
Gramondo si riferisce, in particolare, al trattamento riservato alle opere d’arte, una riproducente una barca e a quella vandalizzata la scorsa estate. “La barca è un'opera d'arte di un'artista giapponese vincitrice di un concorso di fine secolo organizzato dal Comune e dall'Accademia di Brera. Ma tant'è, qualcuno ha pensato di muoverla e riempirla di fiori e, poche decine di metri più in là, non si è premurato di recuperare quel po' che è rimasto di un'altra opera, anch'essa vincitrice del medesimo concorso”, sottolinea l’ex assessore.
"Non parliamo -prosegue Tiziano Gramondo - dell'acciottolato sfaldato e del mosaico coperto da tavolini e sedie. Decisamente l'arte e il decoro non portano voti e continuano a non essere parte del corredo culturale di Diano Marina”.
Per quanto riguarda gli atti vandalici, purtroppo in zona non risultano essere presenti telecamere di videosorveglianza e, qualora non ci siano dei testimoni diretti, gli autori rimangono sconosciuti. Il Comune proprio per prevenire atti di vandalismo, nei mesi scorsi, ha varato l'appalto per la sorveglianza cittadina.
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