Se da Imperia Claudio Scajola inizia a scoprire le carte in vista delle imminenti elezioni provinciali, da Sanremo il suo principale contendente, Alberto Biancheri, tiene ancora ben lontane le indiscrezioni su chi lo affiancherà nella difficilissima battaglia del prossimo 18 dicembre.
Il sindaco di Sanremo si presenterà con due liste: una civica a suo nome e una del Partito Democratico. Scelta, quest’ultima, che ha contribuito non poco alla fuga del centro destra moderato tra le braccia di Scajola. Certo è che per affiancare il sindaco di Sanremo nell’imminente contesa elettorale servirà un vero e proprio atto di fede, sapendo di competere per una scelta più ideologica che di reale ambizione di successo.
Tra i papabili all’interno del consiglio comunale di Sanremo non si può non considerare quello di Marco Viale, capogruppo di ‘Sanremo al Centro’ e da sempre fedelissimo del primo cittadino. Mentre resta ancora in bilico il ruolo di ‘Liguria Popolare’, che pubblicamente ha dichiarato il proprio ‘no’ alla coalizione Scajola e, quindi, potrebbe anche tendere la mano a Biancheri dai banchi dell’opposizione consiliare. Attenzione anche alle mosse del presidente del consiglio comunale di Sanremo, Alessandro Il Grande.
Manca, però, la quota sindaci, con tutti i calibri più pesanti che hanno già accettato l’invito dell’ex Ministro lasciando poco campo al sindaco di Sanremo. Da Ventimiglia a Taggia, passando per Bordighera e Vallecrosia, i primi cittadini hanno già accettato l’invito di Scajola e resta da vedere in quanti vorranno correre contro colui che, molto probabilmente, sarà dal 19 dicembre il numero uno della politica provinciale nell’estremo Ponente. I primi due nomi nella rosa dei papabili potrebbero essere quelli del sindaco di Cervo Lina Cha e del sindaco di Camporosso Davide Gibelli. Contattato anche Valerio Ferrari, sindaco di Terzorio in quota Italia Viva, che però resta forte sostenitore di una soluzione terza che esuli dallo scontro Imperia-Sanremo. Indiscrezioni portano anche al sindaco di Molini di Triora, Manuela Sasso, e al primo cittadino di Bajardo, Francesco Laura. Possibile anche le piste Manuela Giraudo, vice sindaco di Pompeiana e Antonio Fimmanò, video sindaco di Soldano.
Più semplice, per certi versi, la composizione della lista a marchio PD. Biancheri punterà a raccogliere attorno a sé i maggiori rappresentanti ‘dem’ nei vari consigli comunali. Difficile non pensare a nomi come quelli di Giorgio Trucco, Alessandra Pavone, Enrico Ioculano, Federica Leuzzi e Luca Napoli.
Il compito più difficile per Biancheri sarà quello di pescare nella terra del suo rivale. Da San Lorenzo al Mare a Diano Marina il reclutamento si fa a dir poco complicato. I due sindaci affiancati a Biancheri sarebbero Valerio Urso (San Bartolomeo al Mare) e Giovanni Danio (Dolcedo), mentre dal consiglio comunale di Imperia si fanno i nomi di Edoardo Verda e Guido Abbo. Arruolabile anche il neo consigliere di minoranza a Diano Marina Francesco Parrella.
Al di là delle candidature, a Sanremo le attenzioni si concentreranno sul lavoro dietro le quinte di Giuseppe Di Meco, diviso a metà tra il sindaco che lo ha voluto responsabile del Parco Costiero per Amaie Energia (con tanto di polemiche al seguito per il compenso concordato) e la coalizione pro Scajola trainata da ‘Cambiamo’, partito per il quale svolge il ruolo di coordinatore in provincia di Imperia. Sceglierà o resterà a guardare?
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