Il Nazionale

Politica | 30 settembre 2021, 11:42

Lo Russo a Porta Palazzo: "No a zone franche di spaccio a Torino: mi occuperò in prima persona del problema"

Oggi si chiude il tour nei 50 mercati: il candidato sindaco del centrosinistra a confronto con un migliaio di cittadini

Lo Russo a Porta Palazzo: "No a zone franche di spaccio a Torino: mi occuperò in prima persona del problema"

Insicurezza, microcriminalità e spaccio. Sono questi i problemi principali di alcune zone di Torino, raccolti dal candidato sindaco del centrosinistra Stefano Lo Russo nella sua campagna di ascolto nei mercati. Oggi a Porta Palazzo, cuore pulsante della città, si è chiuso questo particolare tour, partito il 24 agosto in piazza Madama. 

50 mercati in poco più di un mese

In poco più di un mese il capogruppo ha fatto tappa in 50 mercati cittadini, ascoltando un migliaio di torinesi che hanno deciso di sedersi davanti a lui per raccontargli in cinque minuti problemi e proposte per la città futura. E la criticità principale, come spiega Lo Russo tracciando un bilancio, è la mancanza di sicurezza. "Non possono esistere - spiega il candidato del centrosinistra - zone franche, dove si spaccia e la gente ha paura ad uscire: se verrò eletto mi occuperò in prima persona del problema, con un'interlocuzione con il Prefetto". 

Simona Malpezzi al fianco di Lo Russo

Dopo Bersani e Serracchiani, ad accompagnarlo in quest'ultima tappa la capogruppo del Pd in Senato Simona Malpezzi. "È una campagna elettorale bellissima - chiarisce l'esponente nazionale - fatta di ascolto reale. Normalmente sono i candidati quelli che parlano, mentre qui è l'inverso".

A livello nazionale tengono banco, in campo politico, le divisioni Salvini/Giorgetti all'interno della Lega e Conte/Di Maio nel M5S. "Il Pd - sottolinea Malpezzi - mi sembra stia dimostrando compattezza: siamo un partito abituato a discutere, per poi trovare una sintesi che porta credibilità, fondamentale oggi per candidarsi". 

Il sostegno dell'ex sindaco Chiamparino

Oltre alla capogruppo, a sostenere Lo Russo nel rush finale è venuto a Porta Palazzo anche l'ex sindaco Sergio Chiamparino. "È una campagna elettorale - spiega - un po' sottotono. La differenza, rispetto al passato, è che non vedo l'onda politica nazionale destinata a mutare gli equilibri locali: nel 2016 a prevalere era il sentimento contro Renzi, nel 2018 c'era un'onda pro-M5S, mentre nel 2019 Salvini era considerato Re Mida e tutto ciò che toccava era oro".

"Abbiamo fatto una campagna di territorio: oggi i i cittadini scelgono sulle persone e i programmi" ha concluso Chiamparino.

Cinzia Gatti

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