Un unico assessorato sport-eventi oppure due assessorati divisi che "lavorano insieme per elaborare una proposta turistica trasversale". È questa l'idea del candidato sindaco del centrodestra Paolo Damilano, che questa mattina è intervenuto insieme all'assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca al Circolo della Stampa, dove ha incontrato i protagonisti del mondo sportivo torinese.
Il capoluogo piemontese si appresta a vivere un quinquennio fondamentale in questo ambito con le Atp Finals 2021-2025. Come già accaduto per le Olimpiadi Invernali 2006, lo sport sarà un volano della città nel mondo, attirando migliaia di visitatori.
Damilano: "Per assessorati e partecipate la qualità deve sempre emergere"
Una manifestazione che Damilano vuole sfruttare a pieno per muovere l'economia. "Ho notato - ha spiegato - che sport, turismo e cultura si parlano in modo sbagliato: non ho ancora deciso se tenere uniti i due assessorati oppure e separati. So però che dovranno lavorare per funzionare insieme e dare una proposta turistica trasversale, capace di far fermare il turista qui almeno tre giorni". E la sua giunta, in linea con quanto detto ieri dal fondatore di Fratelli d'Italia Guido Crosetto, non sarà un "poltronificio".
"Io sono d'accordo - ha replicato il candidato sindaco del centrodestra, interrogato sul tema - che la qualità deve sempre emergere. Oggi parliamo di sport, ma se parliamo di assessorati e partecipate per me la qualità deve sempre emergere perché sono le persone che fanno la differenza".
Ricca: "Rinnovare concessioni scadute"
Sul palco accanto a lui l'assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca, nuovamente candidato in Comune tra i capolista della Lega. "Lo sport - ha spiegato l'esponente del Carroccio - non è della politica. Lo sport è di chi lo pratica, dei dirigenti sportivi: noi siamo al servizio, dando linee guida".
"Il mio obiettivo di base - ha aggiunto - è togliere i bimbi dai divani e metterli in una struttura dove possono imparare ad abbattere delle barriere". Tra le priorità di Ricca la revisione dei criteri per l'assegnazione degli impianti sportivi comunali.
"Al momento - ha chiarito il candidato della Lega - ci sono tante strutture fuori dalle concessioni da due/tre anni: questo vuol dire che non possono accedere ai fondi regionali, neanche per la semplice messa in sicurezza. Prima di arrivare al nuovo regolamento, è fondamentale andare a prorogare le concessioni scadute. Per gli eventi sportivi bisogna lavorare poi perché creino "scarico a terra" per la città, non siano cioè solo relegati al palazzetto ma coinvolgano anche il tessuto economico e commerciale circostante".












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