Giuseppe Conte superstar a Torino: tra l'acclamazione dei sostenitori – definiti come 'moltiplicatori di energie' - e le proteste dei (pochi e guardati a vista dalle forze dell'ordine) no green pass, non si può dire che la sua 'gita fuori porta' per sostenere la candidatura a sindaca di Valentina Sganga non sia stata 'movimentata'.
L'attuale presidente del Movimento 5 Stelle, accompagnato anche da Chiara Appendino e dall'ex ministra Lucia Azzolina (oltre che da decine di attiviste e attivisti), ha visitato il mercato di corso Cincinnato dirigendosi poi verso Porta Palazzo, dove ha evitato l'ala dei contestatori 'rifugiandosi' al Mercato Centrale, fulcro della riqualificazione della zona voluta dall'amministrazione uscente.
“Dispiaciuto per il mancato dialogo con il PD locale”
Tra foto e autografi, Conte ha fatto il punto sulla situazione politica locale e nazionale. Il primo step non poteva non riguardare la mancata alleanza con il Partito Democratico: “Il dialogo con le forze del centro-sinistra - ha dichiarato – è costante ma in alcune realtà territoriali come Torino non è stato possibile e non a causa del Movimento: sono dispiaciuto perché si poteva creare un progetto comune con obiettivi condivisi ma l'irrigidimento di una parte del PD l'ha impedito”.
“Il nostro progetto per Torino è concreto, solido e forte”
Nonostante tutto, la fiducia per le imminenti elezioni resta alta: “Il nostro progetto per Torino - ha proseguito – è concreto, solido e forte perché frutto dell'esperienza amministrativa importante vissuta da Chiara Appendino: la sindaca ha fatto un lavoro importante e il Movimento ha tutte le carte in regola per governare ancora la città per un nuovo mandato. La nostra proposta per Torino è molto competitiva”. Per quanto riguarda un possibile ballottaggio, Conte non ha dubbi: “Mi auguro che il PD ci appoggi”.
Pandemia e vaccini: “Mi preoccupa la posizione della Lega”
Non poteva mancare un focus sulla pandemia, sui vaccini e sul green pass: “L'obiettivo comune - ha ancora aggiunto – deve essere quello di completare la campagna vaccinale, per questo mi preoccupano molto seriamente le indecisioni di partiti di governo come la Lega che non hanno ancora chiarito la propria posizione a riguardo. L'Istituto Superiore della Sanità ha confermato che con la doppia dose si riduce del 96% il rischio di decessi e ospedalizzazioni in terapia intensiva, le pulsioni antiscientifiche da salotto andrebbero accantonate definitivamente”.
Anche sulla durata del governo nazionale, infine, i dubbi di Conte sono pochi: “I vincoli di mandato – ha concluso – sono quelli di rimettere in sicurezza il paese e avviare l'attuazione del Pnrr e non hanno scadenza”.
L'incontro con i lavoratori Embraco
Conte ha incontrato anche alcuni lavoratori dell'Embraco. Il leader 5 stelle si impegnato a chiedere conto della situazione e del fallimento del progetto Italcomp al viceministro Alessandra Todde, che di quel progetto fu relatrice e promotrice solo un anno fa in questi giorni. Si è inoltre impegnato a chiedere conto al ministro Giorgetti, che sostiene l'impraticabilità del progetto del polo italiano dei compressori, quale proposta alternativa in grado di scongiurare i licenziamenti al 31 dicembre intende portare avanti.
Commenti