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Politica | 09 agosto 2021, 15:00

Lamorgese a Torino: “A Chiomonte moderazione, senza risposte aggressive. Green Pass? Controlli a campione”

La ministra degli Interni ha partecipato in prefettura alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Sul Green Pass: “Non spetta alle forze di polizia fare i controlli”

Lamorgese a Torino: “A Chiomonte moderazione, senza risposte aggressive. Green Pass? Controlli a campione”

Al cantiere di Chiomonte ci vuole molta moderazione. A fronte di comportamenti aggressivi bisogna avere quel modo di reagire tipico di chi vuole portare avanti la legalità, senza risposte aggressive”. Lo ha detto la ministra degli Interni Luciana Lamorgese, che nella tarda mattinata di oggi, in prefettura, ha partecipato alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. “La Tav è un’opera strategica per il nostro Paese - ha aggiunto la ministra - bisognerebbe comprendere lo spirito con cui si sta andando avanti. In Val Susa gli uomini messi in campo sono tanti e l’attenzione che ci vuole in quel tipo di attività deve essere notevole”.

Green Pass: "Non si può pensare che la polizia controlli"

Lamorgese si è quindi soffermata sul green pass. “Non si può pensare che i controlli li facciano le forze di polizia, perché questo sarebbe distoglierle dal loro compito prioritario che è garantire la sicurezza. Non escludo, invece, qualche controllo a campione della polizia amministrativa. La regola è che venga richiesto il green pass senza il documento di identità, adesso siamo nella fase in cui molti hanno fatto il vaccino e l’economia è in ripresa, è importante rispettare le regole, sono fiduciosa”.

Non è mancata una riflessione sulle modalità operative della polizia torinese, che la ministra ha elogiato. “A Torino c’è un metodo sullo sgombero dolce che grazie alla sinergia tra le istituzioni funziona, senza l’utilizzo della forza. Lo sgombero del Moi sembrava impossibile e invece ora è un modello”.

Interdittive antimafia

Lamorgese ha, infine, osservato come nel Torinese siano in aumento le truffe informatiche (+19% rispetto a un anno fa) “ma ciò in parte è dovuto al fatto di essere rimasti in casa a utilizzare il computer”, mentre a proposito della criminalità organizzata, ha spiegato che “il prefetto Palomba ha lavorato molto su questo aspetto e nei primi sei mesi del 2021 sono aumentate le interdittive antimafia”. Fra queste quella destinata alla società Parcolimpico srl. “In quel caso è stato nominato un commissario, lasciando intatta la possibilità per i dipendenti di continuare a lavorare, è stata toccata la governance ma non chi lavora”.

Marco Panzarella

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