Il Nazionale

Politica | 06 agosto 2021, 14:08

Farioli: «Finché sarò commissario verrò a patti solo con i cittadini e la mia coscienza»

Il commissario cittadino di Forza Italia, Gigi Farioli, dopo la riunione del direttivo di giovedì sera fa il punto sullo stato dei fatti. «Rispetterò, pur in dissenso, qualunque decisione i vertici provinciali riterranno assumere ma, fino a quando sarò commissario cittadino, non verrò a patti se non con i cittadini e la mia coscienza». L'appuntamento decisivo in programma domani, sabato 7 agosto

Farioli: «Finché sarò commissario verrò a patti solo con i cittadini e la mia coscienza»

Il commissario cittadino di Forza Italia, Gigi Farioli, «riconfermato con totale fiducia» dopo la riunione del direttivo provinciale di giovedì sera fa il punto sullo «stato dei fatti, onde evitare funamboliche e fantascientifiche ricostruzioni».

«Rispetterò, pur in dissenso - scrive Farioli -, qualunque decisione i vertici provinciali riterranno assumere ma, fino a quando sarò commissario cittadino, non verrò a patti se non con i cittadini e la mia coscienza».

L'appuntamento decisivo è in programma domani, sabato 7 agosto (LEGGI QUI). Poi, la puntualizzazione sul percorso politico che il due volte sindaco di Busto ha intrapreso nella costruzione di un polo di centro liberale. «Non potrei comunque bloccare per correttezza con candidati, forze politiche, cittadini, associazioni ma soprattutto per la Città di Busto e la sua comunità». Insomma, una via senza ritorno, per Farioli, nonostante il partito sia propenso a rientrare in coalizione col centrodestra bustocco se venissero rispettati gli accordi politici dell’aprile scorso. Una proposta «kafkiana e arzigogolata» come la definisce Gigi Farioli nella nota che riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Rispetto ma dissento»

Onde evitare funamboliche e fantascientifiche ricostruzioni di una riunione di comitato provinciale che già vedo largamente e contraddittoriamente sulle testate on line nell’invitare, nel pieno rispetto della libertà di stampa e del lavoro teso ad acquisire notizie, a contattare i vertici provinciali da Commissario Cittadino di Forza Italia che nella riunione medesima ha avuto modo di relazionare e che ha riottenuto totale fiducia, intendo chiarire:

a) col mio parere contrario e superando quanto definito nell’ultimo direttivo del 24 luglio, il commissario (Giacomo Caliendo, ndr) ha sottoposto ai presenti la volontà di confermare la necessità di un ulteriore confronto con Fratelli di Italia e gli altri segretari nella speranza che gli accordi politici dell’aprile scorso, sinora totalmente irrisi e disattesi, vengano invece accettati;

b) conseguentemente ha chiesto e pare ottenuto una riunione per sabato che certifichi che tali impegni vengano rispettati anche se “in limine vitae”;

c) tali impegni prevedono che NON ci sia alcuna lista del sindaco, che se venisse presentata una lista oltre le politiche sia una civica che NON porti il nome del sindaco, che tale lista abbia come riferimento esclusivamente le forze politiche della coalizione e nessun ulteriore referente, che in tale lista non siano candidati esponenti che abbiano avuto precedenti esperienze politiche e o amministrative;

d) che se questi impegni verranno rispettati Forza Italia Varese chiederà a Busto Arsizio di confermare la coalizione organica di centrodestra. Personalmente tale kafkiana e arzigogolata proposta posta a base dell’accordo di aprile (prima di Pasqua) non solo non mi appassiona ma mi sconcerta alla luce della condivisa iniziativa politica da me attuata, col pieno consenso e assenso di Forza Italia provinciale che ovviamente per correttezza con candidati, forze politiche, cittadini, associazioni ma soprattutto per la Città di Busto e la sua comunità non potrei comunque bloccare. Questo è lo stato dei fatti.

Rispetterò, pur in dissenso, qualunque decisione i vertici provinciali riterranno assumere ma, fino a quando sarò commissario cittadino, non verrò a patti se non con i cittadini e la mia coscienza. Mi auguro che, se lo riterranno opportuno, i vertici provinciali chiariscano con altrettanta trasparenza e amore per la verità dei fatti.

Redazione

Commenti